FOTO DEI SOPRALLUOGHI 2012
acqua sporca e animali chiusi in squallidi box, tristi e feriti.
Sabato 18 agosto 2012 ci siamo recati all'esterno del tendone del circo Nock di Lugano per la nostra annuale manifestazione di dissenso al circo che sfrutta gli animali.
Come negli altri anni, il circo Nock ha messo in scena il suo spettacolo con il tendone mezzo vuoto. Sintomo che questo circo, come molti altri con gli animali al seguito, non sono più graditi.
Quest'anno erano presenti cavalli, zebre, cammelli, pony.
Siamo entrati a per verificare lo stato di detenzione e la salute degli animali come regolarmente facciamo dal 2009. In allegato le foto del nostro passaggio dietro il tendone.
Le nostre foto sono ben diverse da quelle che trovate sul sito del circo Nock, e bisognerebbe chiedersi il perchè!
Non ci sono animali tirati a lustro e ben tenuti nelle nostre foto. Ci sono cavalli nei box che sbirciano dalla rete di metallo. Troverete cavalli con le zampe ferite, segnati con sigle o numeri. Chiusi nei box. Sporchi. Tristi, in strutture vecchie. E sguardi che lasciano l'amaro in bocca. La solita acqua nei secchi non proprio linda, e non è nemmeno la prima volta che la troviamo in questo stato, anche durante altri anni si era posto il problema dell'abbeveraggio degli animali. Se non altro quest'anno ce l'avevano l'acqua nel secchio, cosa che gli anni scorsi non era data per scontata.
Ricordiamo che il circo girovaga per 9 mesi, durante i quali trasporta e fa esibire gli animali in 48 città. Un vero tour de force per questi esseri che vengono sballottalati a destra e a manca come se fossero oggetti privi di sensibilità.
Per completezza queste foto e queste considerazioni verranno inviate anche all'Ufficio del Veterinario Cantonale.
CAMPAGNA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI
Durante la permanenza del circo Nock in Ticino vi invitiamo a diffondere il più possibile!
Nessun tipo di detenzione e utilizzo di animali può essere accettato da chi si definisce amante di ogni essere vivente, quindi non ci interessa la larghezza delle gabbie e il numero di frustate che prendono per esercizio; quello che ci interessa è che nel nostro Paese, così come in molti altri nel mondo sta accadendo, a dimostrazione di cosa vuol dire veramente "essere civili", si vieti completamente l'attendamento dei circhi che detengono animali.
Approfondimenti:
• la crudeltà dei circhi con animali
• foto 2012
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DURANTE LA TOURNÉE SARÀ IN ATTO LA PROTESTA VIA E-MAIL E TELEFONICA
Invitiamo tutti a chiamare e scrivere per esprimere la vostra opinione (senza minaccie né insulti) in merito alla detenzione di animali nel circo ed al loro sfruttamento a scopo di lucro, nel tentativo (sempre meno riuscito) di far divertire le masse con spettacoli al limite dello squallore e la decenza.
Circo Nock SA
Circusstrasse 22
CH-5072 Oeschgen
Ufficio commerciale: 079 647 30 03 oppure 079 371 72 28
[email protected]
Ufficio media: 079 647 82 80
[email protected]
Municipi che permettono l'attendamento di circhi con animali:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Media Partner del Nock per il Ticino, da aggiungere in copia:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Blocco indirizzi:
[email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected], [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected] , [email protected]
PRESIDIO CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI
Sabato 18 agosto 2012, dalle 19:30 alle 20:30
Ritrovo verso le ore 19:00 davanti al tendone del Circo Nock a Lugano, scuole Gerra (zona stadio Cornaredo)
Resoconto del presidio contro lo sfruttamento di animali nei circhi - 2011
Lugano, 27.08.2011 - dalle ore 19:30
Il sabato 27.08.2011 si è svolta a Lugano la puntuale manifestazione di Offensiva Animalista contro l'attendamento di circhi che sfruttano animali, fuori dal circo Nock, che purtroppo anche quest'anno ci ha tediato con la sua presenza.
Eravamo una trentina di manifestanti, mentre i visitatori del Nock continuano a diminuire di anno in ann...o, come appurato anche in quest'occasione. Considerando che questo triste circo spedisce sempre un gran numero di biglietti omaggio a famiglie, ci rallegriamo del calo di entrate finanziarie, unico vero motivo per il quale essi fanno questo lavoro.
Ribadiamo che nessun tipo di detenzione e utilizzo di animali può essere accettato da chi si definisce amante di ogni essere vivente, quindi non ci interessa la larghezza delle gabbie e il numero di frustate che prendono per esercizio; quello che ci interessa è che nel nostro Paese, così come in molti altri nel mondo sta accadendo, a dimostrazione di cosa vuol dire veramente "essere civili", si vieti completamente l'attendamento dei circhi che detengono animali.
Foto:
alla GoGnA:
PROTESTA MEDIATICA AL MUNICIPIO DI BELLINZONA
Negato il permesso di volantinare nei pressi del circo Nock
In seguito alla negazione, da parte del Municipio di Bellinzona, del diritto di manifestare e diffondere informazioni contrastanti la pratica di sfruttamento di animali nei circhi, Offensiva Animalista indice una settimana di protesta.
A partire dal 2 settembre 2010, per una settimana, invitiamo tutti coloro che hanno a cuore non solo i diritti animali, ma pure quelli civili, di esprimere il proprio sdegno alla suddetta amministrazione comunale e di spiegare a coloro che vi lavorano e, puntualmente, si schierano dalla parte degli aguzzini, che i circhi con animali come il Nock e il Knie sono una vergogna per il nostro Paese e non delle vittime da difendere a spada tratta.
Tutti ormai sappiamo che portare dei bambini a vedere uno spettacolo dove degli animali sono forzati con fruste e bastoni ad eseguire esercizi che vanno contro la loro natura fisiologica e psicologica è ALTAMENTE diseducativo. Insegnare ai nostri figli che è giusto piegare la volontà del più debole usando la violenza e la sopraffazione non porterà che a conseguenze nefaste per la loro crescita.
Nonostante la richiesta da noi inoltrata per eseguire dei semplici volantinaggi nei pressi del circo Nock in data 5 settembre, il Municipio e la Polizia cantonale, senza dare spiegazioni, hanno risposto negandocene il permesso, se non a MEZZO KILOMETRO di distanza, dove ovviamente è impensabile di poter raggiungere la gente che si sta recando nel tendone.
Dopo una successiva intimazione da parte nostra di fornirci dei chiarimenti sulle motivazioni di tale decisione, la risposta, del tutto ingiustificata, è stata la seguente: "Il tenore della querelata risoluzione è dettato da comprensibili motivi di ordine e sicurezza pubblici, in particolare dall'obiettivo di evitare il verificarsi di possibili disordini" [...] "Non si può inoltre dimenticare quanto avvenuto nei recentissimi 'presidi' di Locarno e Lugano".
Non sappiamo assolutamente quali fatti "recentissimi" siano avvenuti nelle date citate, dal momento che ogni volantinaggio si è svolto nella più completa calma, testimoni le polizie locali.
PROTESTIAMO CONTRO QUESTA VERGOGNOSA COMPLICITÀ NEI CONFRONTI DI CHI DETIENE, SFRUTTA E VIOLENTA I NOSTRI FRATELLI ANIMALI PER SOLDI!
indirizzi a cui scrivere:
[email protected], [email protected], [email protected]
Resoconto dei presidi contro lo sfruttamento degli animali nei circhi - 2010
Dossier fotografico
Scandalose le condizioni di detenzione degli animali e l'occupazione del suolo comunale
Foto scattate durante sopralluoghi effettuati nel periodo di permanenza del circo Nock in Ticino nell'estate del 2009 (22,23,26,27,28,29 agosto)
Vai al dossier fotografico su flick
Quello che si vede dal lato di entrata del pubblico è questo:
Ma in realtà il circo Nock è questo:
In balia degli eventi atmosferici...
GLI ANIMALI AL SOLE E SENZA CIBO, MENTRE I CIRCENSI SI TRATTANO BENE E SI RINFRESCANO CON LA PISCINA
Inoltre, a Chiasso, abbiamo notato altre nefandezze dei circensi:
Un coniglio lasciato in un recinto improvvisato sull'asfalto, tra le roulottes
...e lo scarico di una di queste che veniva lasciato sfociare sul bordo del marciapiede (cosa assolutamente illegale), con la speranza che lo schifo del WC fluisse nel tombino della strada (altra cosa illegale! Nel tombino ci possono andare le acque bianche, non quelle dello scarico) a 3 metri di distanza, lasciando una "bella" scia marrone...
IL CIRCO NOCK È UNA VERGOGNA!
Non siate complici di questo, non visitate lo zoo né assistete allo spettacolo fatto di crudeltà e sofferenza!
Resoconto dei presidi contro lo sfruttamento degli animali nei circhi - 2009
Vedi tutte le foto sul circo Nock
Recentemente è stata fatta un'altra interrogazione, questa volta da Alessio Arigoni al Municipio di Lugano (leggi). Siamo ancora in attesa del responso di quella presentata parlamentare presentata da Elena e Bill Arigoni, vedi più in basso (Iniziative parlamentari riguardanti il Circo Nock).
Lunedì 7 settembre 2009: quarto presidio a Bellinzona
Resoconto del quarto blitz:
Come annunciato a mezzo stampa nei giorni scorsi, oggi lunedì 7 settembre Offensiva Animalista non ha fatto mancare la propria presenza presso la tappa bellinzonese dell'ormai tristemente noto circo Nock.
Una quindicina di attivisti si sono recati presso l'entrata del circo per volantinare e scandire slogan ad alta voce, cercando di sensibilizzare i presenti nonostante il patetico tentativo della banda del circo di coprire le nostre voci con la musica.
Non sono mancati attimi di tensione quando i clienti del vergognoso Nock hanno come sempre investito di epiteti poco eleganti gli attivisti.
Offensiva Animalista ha messo in luce la sofferenza e la crudeltà che pervadono il circo con animali, ricordando ai presenti l'interrogazione che proprio oggi è stata presentata al comune di Bellinzona per chiedere delucidazioni riguardo l'illegalità ormai assodata del Nock. Questa è la terza interrogazione mossa verso il circo Nock in soli dieci giorni!
Prima del presidio, alcuni attivisti si sono recati nei pressi dello zoo del circo, dove hanno assistito a scene di enorme squallore: animali lasciati sotto il sole senza alcun luogo ove ripararsi; cavalli e pony costretti in piccole stalle, che lanciavano sguardi carichi di tristezza; una ristretta gabbia contenente 7 animali tra tigri e leoni (nello stesso spazio, pratica completamente sbagliata visto che le due specie hanno esigenze totalmente diverse) che cercavano cibo nel contenitore vuoto e capovolto e si mostravano in atteggiamenti ossessivi tipici dei felini tenuti in cattività.
Offensiva Animalista ancora una volta chiede fermamente che il circo Nock e tutti i circhi con animali vengano boicottati dalla popolazione. Nel 2009 uno spettacolo crudele e violento di tale genere non deve poter trovare spazio in un Paese che si ritenga civilizzato.
Dal primo giorno dell'attendamento sul suolo ticinese del circo Nock, abbiamo effettuato dei sopralluoghi per verificare la tenuta degli animali e più in generale la condizione dell'alloggiamento del circo (igiene, sicurezza ecc). Abbiamo scattato diverse fotografie che espongono molto chiaramente la situazione degli animali in questa carovana circense, ma non solo. Tutti gli scatti saranno a breve pubblicati sul nostro sito internet.
La vergogna del circo Nock non può essere nascosta.
Sabato 5 settembre 2009: terzo presidio a Locarno
Resoconto del terzo blitz:
Sabato 5 settembre alcuni attivisti di Offensiva Animalista hanno presidiato all'esterno del Circo Nock di Locarno per protestare contro la detenzione di animali nei circhi. Ricordiamo che questo circo è tristemente noto per il modo in cui tiene gli animali e su questo aspetto la Società Protezione Animali Svizzera ha pubblicato recentemente un lungo e dettagliato rapporto dal quale si evince tutta una serie di illegalità.
Dal canto suo, Offensiva Animalista ha fotogratato a più riprese, per più giorni e in diversi momenti della giornata, gli animali della carovana circense e ha dovuto purtroppo constatare che gli stessi rimangono per ore e ore sotto il sole, in balia degli eventi atmosferici.
Inoltre in ogni ricognizione effettuata dai nostri attivisti si evince che gli animali non hanno sufficiente cibo a disposizione, al contrario di quanto dipinto nel roseo quadretto diffuso dalle televisioni ticinesi in occasione della presentazione del tour 2009 al sud delle alpi.
Il circo Nock non è solo squallido, ma anche mal tenuto e al limite della decenza.
Offensiva Animalista ha voluto dire basta a questa crudeltà e ha scelto di seguire questo triste spettacolo in tutte le sue tappe ticinesi:
da Lugano a Chiasso, da Chiasso a Locarno e per finire, lunedi 7 settembre anche Bellinzona.
Finchè ogni gabbia non sarà vuota!
Video presidio di Locarno:
http://www.youtube.com/watch?v=YVVSPQrh0vc
http://www.youtube.com/watch?v=uwBrPXRj8DI
Mercoledì 2 settembre 2009: secondo presidio a Chiasso
Resoconto del secondo blitz:
Come annunciato, anche durante la tappa di Chiasso di mercoledì 2 settembre Offensiva Animalista ha organizzato un presidio davanti al circo Nock.
Una quindicina di persone è intervenuta distribuendo volantini e spiegando alle persone in fila alla cassa per quale motivo i circhi con animali, e specialmente il Nock, sono da boicottare.
Teniamo a ricordare che proprio il circo Nock nelle scorse settimane è stato oggetto di una dura interrogazione parlamentare nella quale si mette chiaramente in luce come gli animali siano sfruttati e palesemente maltrattati non solo durante lo spettacolo ma anche e soprattutto per tutta la durata della loro miserabile vita da prigionieri.
Questo circo detiene inoltre la più grande varietà di creature, tra le quali animali ai quali quasi tutti i circhi europei hanno da tempo rinunciato.
Verso la fine del presidio non sono mancati momenti di tensione, quando uno dei circensi ha minacciato di violenza fisica una giornalista presente, che nulla c'entrava con il presidio stesso. È stato necessario l'intervento di più agenti delle forze dell'ordine per tenere a bada tale personaggio.
Verso la fine del presidio non sono mancati momenti di tensione, quando uno dei circensi ha minacciato di violenza fisica una giornalista presente, che nulla c'entrava con il presidio stesso. È stato necessario l'intervento di più agenti delle forze dell'ordine per tenere a bada tale personaggio.
Alcuni nostri attivisti sono inoltre stati pesantemente insultati dalla stessa persona: epiteti irripetibili sono stati urlati alle ragazze presenti, il che sottolinea la mancanza di civiltà e di sensibilità propria di chi schiavizza animali innocenti.
Visto che tutto questo è accaduto alla presenza di bambini e genitori, e visto che il palese degrado degli animali era come sempre sotto gli occhi di tutti, esortiamo le persone a boicottare il circo Nock e a preferire altri metodi di svago ed educazione per i propri figli, che non coinvolgano la schiavitù e la violenza perpetrate su creature senzienti.
Domenica 23 agosto 2009: primo presidio a Lugano.
Resoconto del primo blitz
Lo sfruttamento degli animali impiegati negli spettacoli del circo Nock è stato duramente contestato da Offensiva animalista nel corso di una manifestazione che si è tenuta domenica pomeriggio, 23 agosto. Per circa un'ora, alla presenza di una trentina di manifestanti, sono stati scanditi slogan e distribuiti volantini per sensibilizzare chi, ancora in buona fede, non riflette sullo sfruttamento degli animali negli spettacoli circensi.
Ci permettiamo di far presente che le parole del portavoce del circo Nock, che negli scorsi giorni ha respinto le critiche anche dei più moderati zoofili, sono sconvolgenti. "Trattare bene gli animali" rinchiudendoli in gabbia tutta la vita, sballottandoli per tutta la Svizzera di serraglio in serraglio, lontani anni luce dalle più elementari esigenze etologiche della specie a cui appartengono, e obbligarli ad eseguire esercizi che mai eseguirebbero in libertà, suona come una presa in giro.
Gli animali prigionieri del Nock, anche se venissero nutriti con cibo prelibato cucinato dai migliori cuochi del mondo, anche se potessero dormire su materassi imbottiti, anche se potessero contare sull'aria condizionata nelle gabbie e su una piscina all'esterno, continuerebbero a soffrire. Che poi siano proprietà del domatore o del circo Nock, come ha precisato il suo portavoce, è un particolare di cui, francamente, non importerebbe nulla a nessuno.
Non ci interessano gabbie più grandi e condizioni migliori.
Chiediamo che, come nella vicina Austria, l'uso degli animali nei circhi venga vietato e lanciamo un appello alla classe politica perché si attivi in questo senso.
Iniziative parlamentari riguardanti il circo Nock
Interrogazione di Alessio Arigoni al
Municipio di Lugano
18
agosto 2009
Il circo Nock è fuorilegge?
Premessa: Il circo e le arti circensi con il loro antico e prezioso valore socio culturale e pedagogico sono delle forme d'arte e di intrattenimento da preservare e da incoraggiare, ma...
Indovinello: passano anni della loro vita viaggiando in condizioni misere, dovendo
sopportare climi a loro estranei, caldo torrido o freddo glaciale,
convivendo con malattie croniche causate dallo stress, chiusi in
gabbie anguste, dalle quali escono solo per essere trattati come
pagliacci e ridicolizzati. Vengono maltrattati se non raggiungono
le aspettative del domatore. Cosa sono?
Sono gli animali del circo nel 2009!
51 anni dopo i primi programmi televisivi in Ticino.
40 anni dopo il primo uomo sulla Luna.
32 anni dall'avvento del Personal Computer.
18 anni dall'avvento di Internet.
4 anni dopo la riforma della Legge federale sulla protezione degli
animali che li eleva ad esseri viventi e non più “cose”.
La legge
federale sulla protezione degli animali (LAPn) dice:
Art. 1 Scopo
Scopo della presente legge è di tutelare la dignità e il benessere degli animali.
Art. 3 Definizioni
Nella presente legge s’intende per:
a. dignità: il valore intrinseco dell’animale,
che va rispettato da chiunque se ne occupi. Il fatto di arrecare
all’animale un aggravio che non può essere
giustificato da interessi preponderanti è lesivo della sua
dignità. Vi è aggravio per l’animale se gli
sono inflitti in particolare dolori, sofferenze o lesioni,
se l’animale viene posto in stato d’ansietà
o mortificato, se s’interviene in modo assai incisivo
sul suo fenotipo o si pregiudicano le sue capacità, oppure
se l’animale viene eccessivamente strumentalizzato;
La legge cantonale di applicazione alla legge federale sulla
protezione degli animali dice:
Art. 5 Nelle rispettive giurisdizioni comunali, i Municipi applicano le misure di polizia locale (ai sensi della Legge organica comunale e della Legge sanitaria),
vigilano sull’osservanza della legislazione in materia di
protezione degli animali ed eseguono i provvedimenti ordinati dalle
competenti autorità cantonali.
IL
FATTO
Nel mese di febbraio a.c. la Protezione Svizzera degli Animali
(PSA) ha reso pubblica una relazione sullo stato degli
animali nei circhi in Svizzera nel 2008 sul proprio periodico “L'amico
degli animali” e sul sito internet che fa capo al seguente
indirizzo:
http://www.tierschutz.com/zirkus2009/
In questa relazione si evidenzia in generale come gli animali non siano idonei a muoversi con i circhi perché risulta molto difficile rispettare il più possibile le regole naturali di ogni singola razza, e in particolare come il circo Nock, nonostante una denuncia pubblica nel 2008 della stessa PSA, non rispetti ancora le minime richieste dell'attuale Ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali (OPAn) (http://www.admin.ch/ch/i/rs/455_1/index.html) in fatto di custodia di alcuni di essi.
La relazione resa pubblica dalla PSA analizzando la detenzione degli animali del circo Nock, evidenzia come nella maggior parte dei casi gli animali vengano rinchiusi in spazi non conformi a quanto richiesto dall'OPAn. Nonostante alcune deroghe sull'entrata in vigore della nuova OPAn il circo Nock non avrebbe ritenuto opportuno evitare sofferenze inutili agli animali adattando le grandezze delle gabbie.
Il circo Nock utilizza: leoni, tigri, wallaby (piccoli canguri), lama, cammelli, zebre, cavalli, pony, polli, oche, capre.
Colpisce
in particolare la situazione dei leoni e della tigre, i
quali devono condividere gli stessi piccoli spazi nonostante queste
due specie di grossi felini abbiano esigenze molto diverse.
Per esempio: i leoni vivono generalmente in branco, le tigri sono
abitualmente solitarie.
Nella relazione si legge che durante il sopralluogo i maschi mostravano movimenti stereotipati, per venti minuti di fila
camminavano avanti e indietro lungo la grata della gabbia. Questo
comportamento è tipico dei felini che sono stressati e che
si trovano costretti a vivere in gabbie anguste.
I felini sono tenuti nei famosi carrozzoni da circo in piccoli compartimenti
che possono essere a loro volta suddivisi in spazi ancora più
ristretti. La dimensione di ogni compartimento è di appena
4 m2 (2.5m x 1.5m). I gruppi di animali vengono suddivisi in due
o più compartimenti. Per il primo gruppo nella parte anteriore
della carovana vi è anche una “veranda” di circa
4m2. In tutte le gabbie c’è molta paglia.
Ai vagoni sono attaccati due recinti fatti di inferriate come spazio
per far uscire i felini. Una parte è fatta di cemento una
parte di erba. La dimensione è di 25m2 per ogni recinto.
Alla
fine il giudizio della PSA è molto chiaro: Lo spazio
è assolutamente troppo piccolo.
Un leone e le tigri non hanno bisogno di così tanta paglia
ma piuttosto di più spazio per muoversi.
Gli animali passano la maggior parte del loro tempo in quei pochi
m2. Anche la parte esterna è troppo piccola per degli animali
grandi come i felini. Gli elementi importanti di svago per
la tenuta degli animali mancano completamente (giochi, alberi per
grattarsi, nascondigli, ecc..).
Situazione
legale riscontrata in febbraio a.c. dalla PSA:
Le richieste minime della nuova OPAn non vengono rispettate!
Neanche le richieste minime della vecchia OPAn vengono rispettate!
Per 4 leoni adulti dovrebbero esserci 180 m2 a disposizione invece
lo spazio interno ed esterno
secondo i rilevamenti della PSA raggiungono solo 50 m2!
Le dimensioni delle gabbie sono regolate nell'allegato 2, tabella 1 dell'OPAn
(http://www.admin.ch/ch/i/rs/455_1/app2.html). Queste dimensioni sono obbligatorie per tutti gli animali che vivono rinchiusi negli zoo o nei circhi.
Ma l'articolo
94 (OPAn), paragrafo 2 dice:
Possono non soddisfare interamente i requisiti minimi di cui all’allegato 2:
a.
i parchi in cui si trovano animali che con frequenza e regolarità
sono addestrati nel maneggio, allenati o presentati in pubblico, nel caso in cui le dimensioni limitate di alcuni luoghi
non consentano di soddisfare tali requisiti;
Fatta la legge, trovato l'inganno!
Da sottolineare
in conclusione che la relazione della PSA mette in risalto irregolarità
anche nella gestione degli altri animali. Per es.: il recinto degli
wallabi sarebbe troppo piccolo, idem per i lama, i cammelli e le
zebre che in più patirebbero la mancanza di oggetti per lo
svago.
Alla luce delle considerazioni fin qui esposte pongo i seguenti
quesiti al lodevole Municipio:
-Quali accertamenti effettua per verificare il rispetto della dignità degli animali (art.1 LAPn) prima di dare l'autorizzazione di attendamento ad un circo?
-Non crede il Municipio di dover verificare la corretta messa in
atto delle disposizioni dell'OPAn da parte del circo Nock, oppure
di farne richiesta al veterinario cantonale?
--Se no, perché?
-Gli spazi messi a disposizione del circo Nock sono sufficienti
affinché gli animali possano godere del giusto spazio?
--Quali garanzie vengono chieste in tal proposito al circo e che
verifiche sono eseguite?
-Nel caso del circo Nock viene concessa la deroga posta all'art
.94, par .2, let. a dell'OPAn prevista per gli spazi di dimensioni
limitate?
-- Se si, perché non si sono trovati altri spazi che permettessero
agli animali maggior benessere?
-Quante volte negli ultimi 10 anni il circo Nock ha usufruito della deroga di cui sopra?
-Ci sono delle scuole comunali che vanno a visitare lo zoo del circo
Nock?
-- Se si, sulla base di quale aspetto didattico?
-Come giudica l'uso di animali negli spettacoli circensi?
-Come giudica l'introduzione nel regolamento comunale di un divieto di attendamento per i circhi che fanno uso di animali come già fatto da numerose città nel mondo?
Ringrazio per l'attenzione e invio distinti saluti.
Alessio Arigoni
Interrogazione di Bill e Elena Arigoni
sui leoni del circo Nock
(20 luglio2009)
Animali nei circhi – circo Nock
Quella che segue
è la traduzione (fatta alla buona per chi come me non sa
il tedesco) del Rapporto sul circo Nock allestito ad opera della
Società protezione animali di Basilea e reso PUBBLICO sul
suo sito internet
www.tierschutz.com/zirkus
Una sintesi di tale rapporto la si trova sul numero di Febbraio
2009 del giornale "L'amico degli animali" (edito anche
in italiano) .
CIRCO NOCK
Dall' ultima visita del 2008 ci sono stati ben pochi cambiamenti
Animali:
I
leoni e 1 tigre vengono tenuti in 2 gruppi diversi:
- 1° gruppo: 2 femmine, 1 maschio, 1 maschio castrato
questo gruppo viene a sua volta suddiviso in un sottogruppo:
1 femmina con 1 maschio / 1 femmina con 1 maschio
- 2° gruppo: 5 leoni e 1 tigre – tutti giovani
Condizione
degli animali
I maschi mostravano movimenti stereotipati (per 20 min. di fila
camminavano
avanti e indietro lungo la grata della gabbia).
Questo comportamento è tipico dei felini che sono stressati
e che si trovano costretti a vivere
in gabbie anguste
Gabbie
i felini sono tenuti nelle famose caravane da circo che possono
essere a loro volta
suddivise in spazi ancora più ristretti (gruppo1 in 5 spazzi,
gruppo 2 in 4 spazi).
La dimensione di ogni spazio è di appena 4 mq (2.5m x 1.5m)
I gruppi di animali vengono suddivisi in 2 o più spazi.
Per il primo gruppo nella parte anteriore della carovana vi è
anche una
“veranda” di circa 4mq.
In tutte le gabbie c’è molta paglia
Cibo: agli animali adulti del gruppo 1 viene dato
da mangiare separatamente negli scompartimenti dei vagoni.
Gli animali giovani invece mangiano tutti insieme.
Dopo un tempo ben stabilito agli adulti vengono portati via tutti
i resti rimasti così si può iniziare la pulizia degli
spazi. La femmina ha una reazione impetuosa quando le viene portato
via il resto del cibo
Spazio per muovervi
ai vagoni sono attaccati 2 recinti fatti di inferriate come spazio
per far uscire i felini.
Una parte è fatta di cemento una parte di erba.
Le dimensioni sono di 25mq per ogni recinto.
Durante tutti il tempo della nostra visita non hanno fatto uscire
nessun felino nei recinti perché le gabbie erano appena state
fatte.
Nei recinti esterni mancavano alberi per grattarsi, nascondersi,
…
Giudizio
sulla tenuta degli animali
Lo spazio è assolutamente troppo piccolo
Un leone e le tigri non hanno bisogno di così tanta paglia
ma piuttosto più spazio per muoversi
Gli animali passano la maggior parte del loro tempo in quei pochi
metri quadri.
Anche la parte esterna è troppo piccola per degli animali
grandi come i felini
Gli elementi importanti per la tenuta degli animali mancano completamente
(giochi, alberi per grattarsi, ecc..)
Situazione legale
Le richieste minime della nuova legge TSchV non vengono rispettate!
Neanche le richieste minime del vecchio TSchV vengono rispettate!
Per 4 leoni adulti dovrebbero esserci 180 mq a disposizione invece
spazio interno+esterno
raggiungono solo 50 mq!
Anche per gli animali giovani la situazione é simile.
Per il testo originale in tedesco vedi file
Di seguito
ci sono due articoli che spiegano bene la situazione di degrado
e di stress che subiscono molti animali portati in giro nei carrozzoni
solo per il piacere di noi umani. Accettando queste situazioni non
si rispetta la dignità degli animali e quindi nemmeno della
legge che li protegge. Gli animali sono entrati sempre di più
nella nostra vita non come sostentamento alimentare ma come compagni
di vita (cani, gatti ,ecc.) . Ci accompagnano nel combattere la
solitudine, nel ricuperare la propria sicurezza se si hanno avuto
problemi psichici, nel far crescere i bambini educandoli alla responsabilità
e ad avere a che fare con esseri che danno solo affetto ricevendo
affetto. Se questa è la situazione nelle case non si capisce
perché si debba accettare una gestione umiliante degli animali
nei circhi.
Chiedo quindi al CdS:
- la gestione di questi animali, in questo caso quelli del circo Nock, rispetta la legge sulla protezione degli animali (Art. 1 Scopo della presente legge è di tutelare la dignità e il benessere degli animali);
- il veterinario cantonale ha concesso una deroga speciale per permettere a chi gestisce i circhi di non rispettare la dignità dell'animale (Art. 3 lett. a, dignità: il valore intrinseco dell’animale, che va rispettato da chiunque se ne occupi. Il fatto di arrecare all’animale un aggravio che non può essere giustificato da interessi preponderanti è lesivo della sua dignità. Vi è aggravio per l’animale se gli sono inflitti in particolare dolori, sofferenze o lesioni, se l’animale viene posto in stato d’ansietà o mortificato, se s’interviene in modo assai incisivo sul suo fenotipo o si pregiudicano le sue capacità, oppure se l’animale viene eccessivamente strumentalizzato;
- pensa che sia educativo insegnare ai bambini , anche nella scuola, il rispetto degli animali e poi permettere che li vedano soffrire chiusi in piccoli spazi ed esibirsi in numeri contrari alla loro natura magari solo per divertire e rendere contenti i genitori;
- non pensa che la desensibilizzazione e l'assuefazione alla violenza, in questo caso sugli animali, implicano anche la diminuzione o l'atrofizzazione dell'empatia, cioè la capacità di immedesimarsi negli altri sul piano cognitivo e su quello emozionale. E' utile ricordare che l'empatia è lo strumento più efficace per prevenire, ridurre ed eliminare la violenza nei rapporti tra gli esseri umani e tra gli esseri umani e gli altri animali;
- non pensa che bisognerebbe iniziare una campagna di sensibilizzazione fuori e dentro la scuola sul rispetto degli animali che non sono cose da usare come oggetti per il nostro divertimento.
Giuseppe Bill Arigoni Magliaso, 18.7.09