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(2010)


Rassegna stampa sul circo Knie

 
27/11/2012 - Tio.ch

Il Ticino rischia di restare senza circo Knie?

Nel giro di qualche anno la carovana sarà costretta a emigrare dall'attuale postazione, dove sorgerà l'Istituto di ricerche in biomedicina. E c'è chi giura che a Rapperswil stiano facendo due calcoli...

di Patrick Mancini
BELLINZONA – Il circo Knie rischia di non venire più in Ticino? Tutto tranne che un'utopia. Da anni si sa che l'onerosa trasferta a sud delle Alpi per la storica compagnia circense di Rapperswil rappresenta più un regalo per i ticinesi che una fonte di reale guadagno. Ora un altro indizio arriva da Bellinzona, dove nei prossimi anni sullo stesso terreno in zona liceo che viene occupato dal Knie sorgerà l'Istituto di ricerche in biomedicina. Insomma, il circo Knie sarà costretto a trovare un altro luogo per piazzare il suo tendone, cosa tutt'altro che scontata. E fonti vicine alla famiglia Knie sono pronte a giurare che, se dovesse saltare la tappa bellinzonese, il circo di Rapperswil potrebbe anche rinunciare completamente al Ticino. A quel punto infatti, solo con Lugano e Locarno, la spedizione non avrebbe più senso dal punto di vista del bilancio finanziario.
Luoghi alternativi - All'ombra dei castelli stanno studiando delle soluzioni alternative. Non solo per il Knie, ma anche per gli altri circhi che puntualmente arrivano nella capitale, cosi come per il luna park, che ogni anno si ferma per un mese su quel sedime. "Ci stiamo guardando in giro, è vero – ammette Simone Gianini, capo dicastero territorio e mobilità –. A Bellinzona non è facile trovare un terreno simile, vicino al centro urbano come desidererebbero i Knie. Ma ci sono delle interessanti alternative nella zona, ad esempio dalle parti dei Saleggi a Giubiasco". Si parla anche della zona di Castione (dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio di calcio) e di quella dell'inceneritore a Giubiasco.
Immersi nel fango - Una cosa è certa: il nuovo sedime dovrà rispettare determinati standard. Perché più volte i Knie si sarebbero lamentati del fango eccessivo sul terreno vicino al liceo. "È accaduto anche durante la loro ultima visita – conferma Gianini –, loro cercano soprattutto terreni con fondo duro". Insomma, non è per nulla scontato che vada tutto per il verso giusto. Ma come la pensano i responsabili del Knie? E soprattutto il rischio che il Ticino sia tagliato fuori dal loro itinerario è reale? I più informati sussurrano che da tempo a Rapperswil si starebbe meditando su questa eventualità. Dalla direzione del circo Franco Knie per ora cerca di calmare le acque: "Il Ticino ci interessa e vogliamo continuare a venire da voi. Da poco a Lugano ci hanno messi su un nuovo terreno. È già un buon presupposto".

03/11/2010 - La Regione Ticino

Offensiva animalista pronta ad azione dura

Offensiva animalista protesterà « con le buone o con le cattive » contro il circo Knie che sosterà a Bellinzona nel weekend del 13 e 14 novembre.

Questa la risposta alla condizione posta dal Municipio cittadino che ha dato l'ok parziale alla protesta, ossia unicamente al di fuori dell'area di influenza del circo (un raggio di 500 metri) e questo in linea con quanto già deciso in agosto quando a posare le tende era stato il circo Nock. Allora l'esecutivo aveva pronunciato un diniego parziale, si legge nella lettera in risposta alla richiesta di chiarimenti, " per comprensibili motivi di ordine e sicurezza pubblici e per prevenire il verificarsi di possibili disordini" . Citando altri dinieghi giunti nel recente passato anche da Lugano e Neggio, secondo Offensiva animalista « appare evidente che il diritto di manifestare, garantito dalla Costituzione, per quanto ci riguarda non abbia alcun valore ». Questo sebbene « il nostro gruppo non ha mai dato origine ad alcun problema di ordine pubblico ». A questopunto « manifesteremo comunque, nei tempi e nei modi che riterremo più opportuni ». Se il Municipio deciderà di ricorrere alla violenza « non ci tireremo indietro. Riceveremo manforte da attivisti radicali di altri Paesi, abituati a ben altre manifestazioni ». La minaccia è concreta: « Potremmo entrare nel tendone del circo e rovinare lo spettacolo lanciando volantini, scandendo slogan ed esponendo striscioni. O incatenarci ai camion del Knie. Sarà una sorpresa ».
Da non sottovalutare. È intanto sempre pendente l'interrogazione del consigliere comunale Michel Venturelli che chiede al Municipio di chiarire i motivi a monte di quella che appare come una discriminazione.

Corriere del Ticino

OFFENSIVA ANIMALISTA
Protesta al Knie con le buone o con le cattive

¦ Nonostante il divieto del Municipio di Bellinzona Offensiva animalista si prepara a manifestare contro il circo Knie che farà tappa in città sabato 13 e domenica 14 novembre. L'associazione avrebbe voluto protestare vicino alle strutture del circo, ma la Città le ha vietato di avvicinarsi a meno di 500 metri dal tendone. Offensiva animalista rifiuta la decisione del Municipio, «un esecutivo che, in quanto a sensibilità democratica, non sfigurerebbe in una città cinese», e annuncia che la protesta si terrà comunque presenti anche elementi radicali stranieri. «Per essere più chiari: protesterà con le buone o con le cattive. Se il Municipio deciderà di ricorrere alla violenza, non ci tireremo indietro. Riceveremo manforte da attivisti radicali di altri Paesi, abituati a ben altre manifestazioni», annuncia l'associazione che, denunciando quella che ritiene essere una regolare violazione di un diritto garantito dalla Costituzione da parte delle autorità comunali, sottolinea: «Il nostro gruppo non ha mai dato origine ad alcun problema di ordine pubblico. Noi, insomma, dovremmo protestare sempre in altre date e in altri luoghi. Quando non serve». Intanto in vista del circo a Bellinzona gli attivisti fanno sapere: «Potremmo, ad esempio, entrare nel tendone del circo e rovinare lo spettacolo lanciando volantini, scandendo slogan e srotolando striscioni. Potremmo incatenarci ai camion del Knie».

22/10/2010 - swissinfo.ch

Zurigo: niente multa a circo Knie per fuga elefantessa Sabu

ZURIGO - La passeggiata fuori programma dell'elefantessa Sabu sulle strade di Zurigo dello scorso mese di giugno non avrà conseguenze per il circo Knie. Il prefetto competente ha deciso di non multare il circo.

In una nota diffusa oggi, il prefetto di Zurigo scrive che il responsabile del circo, Franco Knie jun., "ha preso tutte le misure necessarie" per evitare che l'animale fuggisse. Di qui la decisione di archiviare il procedimento.
Lo scorso 6 giugno, di domenica, l'elefantessa Sabu era riuscita a fuggire dal suo recinto, dopo la fine dello spettacolo serale del circo. Il pachiderma aveva fatto una "passeggiata" di alcuni chilometri nel centro della città, con tanto di bagno nel lago, prima di essere catturato. La polizia era intervenuta in forze per bloccare il traffico e la notizia, con tanto di fotografie e filmati, ha fatto il giro dei giornali online di mezzo mondo.
Una scena analoga si è ripetuta tre giorni più tardi a Wettingen (AG), dove invece di salire sul carro che avrebbe dovuto portarla a Basilea, la testarda elefantessa aveva preferito dirigersi verso un vicino ruscello per rinfrescarsi. Dopo le due scappatelle - che non avevano fatto danni materiali - i responsabili del circo avevano deciso di portare l'animale al Kinderzoo di Rapperswil (SG), sede invernale del circo Knie.

10/06/2010 - tio.ch
BASILEA

Sabu ci riprova e scappa di nuovo, è successo ieri sera

BASILEA - Sabu, l'elefantessa del circo Knie, proprio non ne vuol sapere di starsene buona. Divenuta ormai una celebrità visto che è finita su giornali e siti internazionali, ora alla vita all'aria aperta ci ha preso gusto. Dopo essere fuggita dal suo recinto alcuni giorni fa, per una passeggiata di alcuni chilometri nel centro di Zurigo, ieri sera l'elefantessa è scappata di nuovo.
È accaduto verso le 21.30 a Wettigen (AG), durante il trasporto degli animali verso Basilea. È bastato un attimo e Sabu se l'è svignata dal gruppo. Alcuni passanti hanno visto l'elefante rinfrescarsi in un torrente. Qualcuno l'ha perfino fotografato e filmato. Circa una quarantina di persone, tra cui anche qualche acrobata, sono intervenute per riacciuffare l'animale e riportarlo al circo Knie, che si trovava a circa 500 metri di distanza.
Tutto è successo molto rapidamente e non vi sono state conseguenze per il traffico nella regione. Nessuno è rimasto ferito, ha precisato Niklaus Leuenberger, portavoce del circo, confermando notizie di stampa sull'accaduto.

07/06/2010 - tio.ch
SVIZZERA

Un elefante a passeggio per le strade di Zurigo

ZURIGO - Un elefante del Circo Knie, stazionato a Zurigo da alcuni giorni, è fuggito dal suo recinto e si è fatto una "passeggiata" di alcuni chilometri nel centro città. Sabu ha prima fatto un bagno nel lago poi si è diretto verso la stazione passando per la Bahnhofstrasse sotto lo sguardo attonito di passanti e turisti. La circolazione stradale ha dovuto essere deviata. Le autorità hanno fatto appello a veterinari specializzati e sono riuscite a catturare l'animale senza danni, precisa un comunicato.

23/11/2009 - cdt.ch
OFFENSIVA ANIMALISTA

In venti protestano davanti al circo Knie

Ieri una ventina di attivisti di Offensiva Animalista ha presidiato nei pressi del tendone del circo Knie a Lugano.

La manifestazione si è svolta regolarmente. Sono stati scanditi slogan per richiamare l'attenzione sullo sfruttamento degli animali nei circhi. Anche l'anno prossimo Offensiva Animalista sarà presente, contro questo circo, come contro tutti gli altri. Inoltre, durante i giorni di permanenza del Knie in Ticino, Offensiva Animalista ha documentato la situazione con un dossier che sarà messo oggi sul sito www.offensiva-animalista.ch.

22/11/2009 - tio.ch
LUGANO

Circo Knie, manifestazione di Offensiva animalista


LUGANO - Oltre ai gruppi animalisti antivivisezionisti, questo pomeriggio a protestare contro gli animali nei circhi sono stati una ventina di attivisti di Offensiva Animalista. I manifestanti hanno presidiato nei pressi del tendone del circo Knie a Lugano: "malgrado le limitazioni imposte all'ultimo minuto dalle autorità - si legge nella nota - la manifestazione si è svolta regolarmente".

I manifestanti hanno scandito slogan per richiamare l'attenzione "sullo sfruttamento degli animali nei circhi". "Nonostante il penoso tentativo della famiglia Knie di censurarci con la musica a tutto volume proveniente da un organetto appostato in zona strategica - si legge nella nota stampa - non ci siamo lasciati intimorire e abbiamo portato comunque la voce di chi non ne ha pure a Lugano, dopo Bellinzona e Locarno".
Anche l'anno prossimo Offensiva Animalista promette di essere presente contro il circo e di manifestare "contro tutti gli altri che usano e abusano di esseri senzienti. I circensi devono sapere - conclude la nota - che ci sono persone che non accettano più di vedere gli indifesi privati della loro libertà e dei loro diritti".

21/11/2009 - La Regione Ticino

Knie replica alle proteste: 'Siamo i primi animalisti'

Ci sono rimasti male. Da nessuna parte, e la Svizzera la percorrono tutta, hanno mai trovato un'accoglienza tanto aggressiva. Certo parliamo di uno sparuto gruppo, una trentina di persone per lo più appartenenti all'associazione italiana "100% animalista", in gemellaggio con la nostrana "Offensiva animalista". Ma le urla "assassini", rivolte loro dagli animalisti che il 14 novembre li aspettavano a Bellinzona, sono difficili da dimenticare.

«Ognuno – commenta Géraldine Knie, la signora dei cavalli – può avere una propria opinione sul circo. Ma io non lancerei mai accuse ad occhi chiusi. C'è circo e circo, ma prima di insultarci avrebbero fatto bene ad informarsi sugli sforzi che facciamo per trattare bene gli animali. Quella violenza verbale ha offeso non solo noi, ma anche il nostro pubblico. In fila c'erano anche molti bambini».
Knie, ribadisce la figlia di Frédy junior, non ha nulla da nascondere. A testimonianza degli sforzi, dal 2006, gli animali non sono più sottoposti ai disagi degli spostamenti in treno. Anche gli elefanti arrivano in Ticino su gomma.
Il programma non azzarda nulla: si è rinunciato infatti a tigri e felini, che più potrebbero patire la tournée. «Voglio che si sappia che sono io la prima animalista, se vedo un animale maltrattato. Ma non sanno nemmeno come lavoriamo» conclude Géraldine. Qualcuno in croce disse: perdonali.
C'è modo e modo per manifestare le proprie opinioni. Così, anche durante l'ultimo fine settimana, con l'arrivo del Circo non si sono fatti attendere gli animalisti. Alcuni (i più tranquilli) nostrani, ma altri (pare la maggior parte e molto meno educati) provenienti dalla vicina Italia. Forse quest'ultimi farebbero bene ad occuparsi dei loro circhi e caravan... serragli, che non fanno di certo difetto, in particolare, nella capitale romana!
vedi resto dell'articolo

19/11/2009 - tio.ch
LOCARNO

Offensiva Animalista davanti al circo Knie, interviene la polizia

LOCARNO - È stato subito smorzato ieri sera dall'intervento degli agenti della polizia cantonale, la manifestazione di protesta da parte di Offensiva Animalista davanti al circo Knie. In serata un gruppo di attivisti si era recato all'esterno del tendone del circo Knie per protestare contor il presunto sfruttamento degli animali. "Nell'attesa degli altri partecipanti - raccontano quelli di Offensiva Animalista - abbiamo appeso degli striscioni e scandito uno slogan al pubblico in arrivo per lo "spettacolo". Ancor prima di poter finire una frase, siamo stati intercettati dalle forze dell'ordine, fino ad allora dormienti in un angolo forse nell'attesa del nostro inizio, e siamo stati intimati di sciogliere subito la manifestazione. Ne è nata una discussione vivace alla quale ovviamente non abbiamo dato seguito, visto l'insistenza delle autorità a dichiararci illegalmente presenti in loco e dunque passibili ripercussioni legali".
Gli attivisti hanno dunque indetto una protesta via mail e telefonica sia verso il Municipio di Locarno che verso la Famiglia Knie, invitando chiunque a scrivere mail e lettere sia alle autorità cittadine che al circo Knie.
Inoltre gli attivisti di Offensiva Animalista hanno documentato ,con fotografie scattate giorni fa a Bellinzona, lo stato in cui vivono gli animali del circo.

12/11/2009 - cdt.ch
BELLINZONA

Presidio animalista al circo Knie


Il circo Knie arriva in Ticino e le associazioni animaliste si attivano.
Offensiva Animalista, come riferito ieri da Ticinonline, annuncia un presidio all'esterno del tendone dove sarà presente in collaborazione con il gruppo italiano 100% animalisti. Contattata telefonicamente, la responsabile di Offensiva Animalista, ha dichiarato che sono attese 30 persone da tutta Italia, che insceneranno un presidio «molto colorato e diverso da quanto in Ticino siamo abituati a vedere». Saranno quindi una cinquantina gli attivisti che nel primo pomeriggio di sabato esprimeranno il loro sdegno verso l'uso degli animali da parte della famiglia circense elvetica. Una pratica criticata anche da altre associazioni, compresa la SPAB che un paio di mesi fa ha inoltrato al Municipio di Bellinzona una richiesta di divieto di attendamento di circhi con animali e di manifestazioni di qualsiasi genere che coinvolgano animali selvatici.

11/11/2009 - tio.ch
BELLINZONA

Arriva il circo Knie, gli animalisti: "Ne vedrete delle belle"

Offensiva Animalista annuncia un presidio all'esterno del tendone. "Qualcosa che in Ticino non si è mai visto"

BELLINZONA - Il circo Knie sbarca in Ticino, e le associazioni animaliste si attivano. Offensiva Animalista annuncia un presidio all'esterno del tendone, in collaborazione con 100% animalisti, un noto gruppo italiano di attivisti animalisti.
Contattata telefonicamente, la responsabile di Offensiva Animalista ha dichiarato che sono attese 30 persone da tutta Italia, che insceneranno un presidio "molto colorato e diverso da quanto in Ticino siamo abituati a vedere".
Saranno quindi una cinquantina gli attivisti che nel primo pomeriggio di sabato esprimeranno il loro sdegno verso la storica famiglia circense elvetica.

12/09/2009 - Tio.ch

Bimbo di 10 mesi ferito da elefante


GINEVRA - Spiacevole incidente giovedì sera a Ginevra nel corso dello spettacolo del Circo Knie: un elefante, nel corso di un numero, ha urtato involontariamente un passeggino nel quale si trovava un bimbo di 10 mesi, facendolo volare a terra. Il piccolo, che ha violentemente picchiato la testa, è stato trasportato all'ospedale: le sue condizioni sono buone.
La notizia, pubblicata stamane dal quotidiano "Le Matin", è stata confermata all'ATS da una portavoce del Circo. La donna ha precisato che, a causa dei lavori in corso a Plainpalais, il tendone è stato allestito alla caserma di Vernets. La sistemazione è meno confortevole e lo spazio all'interno è più angusto: per questo motivo, nel girarsi l'elefante ha urtato il passeggino.
Ats


 

CAMPAGNA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI

Durante la permanenza del circo Knie in Ticino vi invitiamo a diffondere il più possibile!

 

Circo

 

 


Anche quest'anno arriva il circo "nazionale", che di nazionale non ha nulla, visto che non ci rappresenta in quanto confederati.
La Svizzera non può certo farsi rappresentare da chi sfutta per puro tornaconto finanziario essere senzienti indifesi!

E come ogni anno volantineremo:

BELLINZONA, ex campo militare:

sabato 9 novembre ore 19.30
domenica 10 novembre ore 14.30
mappa: https://maps.google.com/ ?q=46.19505696177953%2C9.01 6352891921997

LOCARNO, via delle Scuole:
martedi 12 novembre ore 19.30
mappa:
https://maps.google.com/ ?q=46.1603862822511%2C8.795 886039733887

LUGANO, pratone di Trevano:
sabato 16 novembre ore 19.30
domenica 17 ore 14.00
https://maps.google.com/ ?q=46.02082189053651%2C8.96 1260318756104

Info: [email protected]

 

Come ogni anno in autunno approda alle nostre latitudini il circo Knie e con esso anche i "suoi" animali. Elefanti, cammelli, cavalli e molti altri, usati come pagliacci per il mero divertimento di grandi e piccoli.
Questi animali vivono in un contesto lontano anni luce dalle più elementari esigenze delle specie a cui appartengono e vengono sballottati apiù riprese per tutta la durata del tour circense come se fossero oggetti, costretti a vivere vite miserabili, subendo ogni tipo di "educazione" ed imposizione al fine di eseguire sciocchi ed innaturali numeri che mai farebbero in natura. Anni di sofferenze in cambio di qualche crassa risata.
Per quanto i circensi possano sostenere di "amare gli animali" e "trattarli con rispetto", il fatto di costringerli in un ambiente non idoneo a loro, per poi utilizzarli come fossero giocattoli, dimostra palesemente il contrario. E sicuramente, non giovano nemmeno i bastoni branditi dagli addetti agli elefanti del circo Knie come dimostrano le numerose foto pubbliche.

 

 

 

 

 

Nell'anno 2009 abbiamo effettuato un servizio fotografico che testimonia quanto la vita degli animali prigionieri del circo Knie non sia del tutto rose e fiori.
vai all'album


Nessun tipo di detenzione e utilizzo di animali può essere accettato da chi si definisce amante di ogni essere vivente, quindi non ci interessa la larghezza delle gabbie e il numero di frustate che prendono per esercizio; quello che ci interessa è che nel nostro Paese, così come in molti altri nel mondo sta accadendo, a dimostrazione di cosa vuol dire veramente "essere civili", si vieti completamente l'attendamento dei circhi che detengono animali.

Per questi e mille altri motivi presidieremo insieme nei pressi del tendone del circo, per urlare la nostra rabbia, durante le tappe ticinesi!

BOICOTTIAMO IL CIRCO KNIE!

Boicottiamo la crudeltà!


Approfondimenti:
• la crudeltà dei circhi con animali

• scarica il volantinocirco
• scarica i manifesto

 

DURANTE LA TOURNÉE SARÀ IN ATTO LA PROTESTA VIA E-MAIL E TELEFONICA


Invitiamo tutti a chiamare e scrivere per esprimere la vostra opinione (senza minaccie né insulti) in merito alla detenzione di animali nel circo ed al loro sfruttamento a scopo di lucro, una pratica crudele e meschina che non va assolutamente appoggiata in un Paese che si ritiene civile!


Contatti:


Gebrüder Knie

Schweizer National-Circus AG
St. Wendelinstrasse 10
8640 Rapperswil

Kaufmännisches Büro / Marketing
E-Mail [email protected]
Tel. 0848 56 43 26

Technisches, artistisches und Personalbüro
E-Mail [email protected]
Tel. 0848 56 43 25

KNIES KINDERZOO Rapperswil SG
Oberseestrasse 41
8640 Rapperswil
Tel. 055 220 67 60
E-Mail [email protected]

Municipi dei comuni che permettono l'attendamento di circhi con animali in Ticino:

[email protected]
[email protected]
[email protected]

Indirizzi in blocco:

[email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected]

Sponsor:

Helsana e il circo Knie hanno convenuto una collaborazione della durata pluriennale. Entrambe le aziende beneficiano reciprocamente di una lunga tradizione e di un elevato grado di popolarità. Scriviamo anche ad Helsana!
link della notizia

 


COMUNICATO STAMPA

Il municipio di Locarno peggio del regime cinese

volantinaggi contro il circo KNIE

Il Municipio di Locarno ha comminato una multa (che, secondo la legge, può arrivare a 10'000 franchi) ad Offensiva animalista. Il motivo è un semplice esercizio dei diritti democratici, sfruttato da alcuni attivisti di OA che, recentemente, hanno distribuito senza permesso alcuni volantini in occasione della tournée del circo Knie.

Tutto è avvenuto all’insegna dell’ordine e la distribuzione di volantini non ha generato disagi di sorta.

Chi invece si è distinto per inciviltà ed aggressività è stato un agente di polizia, che si è pure rifiutato di identificarsi. Quest'ultimo aveva, inoltre, informato che il controllo avvenuto in quell'occasione sarebbe sfociato in una semplice segnalazione e soltanto qualora gli attivisti si fossero ripresentati in loco sarebbe scattata la multa. Nonostante gli attivisti abbiano seguito le istruzioni interrompendo il volantinaggio, la multa è arrivata comunque.

La decisione del Municipio è di una gravità inaudita. Nonostante la legge comunale reciti che “l’autorizzazione viene di regola accordata se non vi si oppongono motivi preponderanti di ordine pubblico, di sicurezza o di igiene e previa valutazione degli interessi in gioco", ad OA tale autorizzazione viene negata sempre, in evidente ossequio nei confronti del circo.

Consigliamo al Municipio di Locarno un viaggio in Cina e al Sindaco in Arabia Saudita, per affinare le tecniche di repressione nei confronti dei dissidenti.

Noi, d’ora in poi, agiremo come riteniamo più opportuno. Facendo rimpiangere al Municipio decisioni che non hanno nulla a che vedere con le regole di un Paese civile e democratico, dove vige la libertà d'espressione e d'informazione.

Chi volesse contattare le autorità coinvolte, può farlo a questi recapiti:

[email protected]
[email protected]
[email protected]

 


COMUNICATO STAMPA:

L'istinto della libertà che non si da pace: Sabu e gli altri animali del circo KNIE

 

243 giorni di tournée, 42 città, 349 spettacoli. La domanda sorge spontanea: ma il benessere animale dov'è?

Forse non tutti conoscono le vicende che, negli ultimi anni, hanno visto come protagonisti il circo KNIE e gli animali da esso detenuti. Un cucciolo di giraffa è morto soffocato nella mangiatoia dello zoo di Rapperswil, nel 2008, qualche incidente di percorso con feriti tra acrobati e spettatori, con tanto di acrobata morto folgorato nel 2005 e, infine, la triste storia di Sabu, l'elefantessa che nel 2010 ha tentato di scappare più volte dal circo per raggiungere l'acqua. Proprio lei, oggi, fa da rappresentante degli animali tenuti in prigionia e schiavitù dalla nota e potente famiglia di circensi.
Sabu non è nata in cattività. Come gli altri elefanti del circo KNIE, è stata strappata dal suo habitat naturale in Birmania. Dal 1984 si trova in Svizzera alla mercé di domatori, lontana dalla foresta, immobilizzata in spazi ristretti e costretta a lavorare sodo per poter soddisfare le richieste dei suoi detentori. 28 anni di schiavitù. La sua colpa? Essere un animale che con la Svizzera non ha nulla a che fare.
In 28 anni, però, il suo istinto ancora non è scomparso: Sabu, alla prima occasione, ha tentato di raggiungere l'acqua, come facevano i suoi antenati e come molti dei suoi simili continuano a fare, nel mondo, percorrendo in media 100 km al giorno (a piedi, non dentro scomodi e stretti camion, sballottati da un punto all'altro in pochissimo tempo). Nonostante il primo fallimento, ci ha riprovato. Non si dava per vinta. La Birmania ancora la chiamava, due anni fa.

Tra clamore e meraviglia, la notizia ha girato la Svizzera e le nazioni confinanti… ma qual'è stata la soluzione che ha evitato ulteriori scocciature alla famiglia KNIE? Semplice: Sabu è stata rinchiusa nello zoo per un certo periodo e non le è più stato permesso di andare a fare il bagno con gli altri elefanti.
Dimentichiamoci per un momento che Sabu è un elefantessa (ora obesa, a causa della sua sedentarietà). Pensate ad una persona nella sua condizione: strappata dalla sua casa, costretta ai lavori forzati e rinchiusa per tutto l'anno in una gabbia. Quando questa persona dimostra di avere ancora un barlume di speranza e tenta la fuga, viene messa in isolamento e le viene privato il piacere, sebbene surrogato, di fare il bagno nel lago insieme agli altri schiavi.

È un comportamento accettabile, da elogiare? Certo che no.


Possibile che la nostra coscienza si risvegli solo ed esclusivamente con i nostri simili? Noi siamo convinti che bisogna andare oltre. Siamo convinti che è giunto il momento di andare oltre, di evolverci, di dire BASTA alla sofferenza, all'umiliazione, alla violenza gratuita, specie se è a puro scopo di lucro.
Ricordiamo che il circo KNIE ha all'attivo più di cent'anni di sfruttamento animale e non solo: un tempo, non erano gli animali ad essere esibiti ed umiliati in una condizione di prigionia, ma gli esseri umani stessi, in particolare persone di colore, nani e altri rappresentanti delle minoranze, diversamente abili e quant'altro.
Non si tratta certo della migliore delle famiglie, diciamocelo.

Sabato 10 novembre 2012, in occasione della prima tappa ticinese del circo, ci siamo recati a distribuire volantini ai visitatori. Sul Corriere del Ticino di oggi leggiamo la sorpresa dei circensi nel non trovarsi manifestanti in azione fuori dal tendone, ma forse non conoscono la realtà ticinese, ben lontana dal rispetto della libertà d'espressione.
Negli anni passati, quando è stato chiesto alla Città di Bellinzona di poter distribuire volantini o di manifestare, quest'ultimo ha infatti negato il permesso ad una distanza inferiore i 500 metri dal tendone - in pratica è permessa la distribuzione di materiale informativo che sensibilizzi gli entranti sulla realtà dei circhi con animali, solo dall'altra parte della città, ovvero dove questi entranti non passano di sicuro. Nonostante la richiesta di chiarimenti da parte nostra, la decisione non è mai stata motivata in maniera esaustiva e convincente. Questa chiara violazione della Costituzione è permessa solamente perché, sembra, il Municipio può stabilire delle priorità e dei privilegi per un certo tipo di cittadini, rispetto ad altri. Ne deduciamo che la Città di Bellinzona ritiene più importante un gruppo di itineranti di dubbia morale, ferma ancora al 1800, ma con molti soldi, rispetto ad un gruppo più o meno vasto di cittadini ticinesi, contribuenti e rispettosi dell'ambiente, dell'uomo e della libertà di espressione.
Per questo motivo, come abbiamo annunciato due anni fa in risposta al divieto di volantinare e manifestare nei pressi del circo, Offensiva Animalista distribuirà volantini quando e dove lo riterrà più opportuno, senza sentirsi in dovere di comunicarlo a coloro che sostengono questo vergognoso spettacolo. Ringraziamo comunque del costante interesse che ha dimostrato nei nostri confronti la famiglia KNIE, forse preoccupata che il suo triste spettacolino si spostasse al di fuori del tendone o che la gente possa aprire gli occhi e decidesse di spendere i propri soldi in modi più intelligenti, costruttivi ed etici.

Ad ogni modo, ricordiamo che la manifestazione ufficiale, autorizzata, è prevista per Sabato 17 novembre a Lugano (non c'è bisogno di spiare le nostre mosse, è tutto sul nostro sito: www.offensiva-animalista.ch).


Sabu e gli altri animali meritano giustizia, libertà e rispetto. Siamo convinti che i bambini sono capaci di capire ed apprezzare questi concetti, come dimostrano le sempre più numerose famiglie che ogni anno scelgono di non portarli al circo con animali.
È ora di scegliere cosa trasmettere ai nostri figli e smettere di subire passivamente tutto quel che la società ci propina, senza un minimo di riflessione né sensibilità. Vogliamo trasformare definitivamente il nostro domani in un mondo abitato da esseri insensibili alla sofferenza, abituati allo sfruttamento di chi non sa parlare la nostra lingua (umana), abituati a ridere e a schernire uno schiavo? O vogliamo che la società sia mossa da empatia, amore e, sopratutto, rispetto per ogni forma di vita?
Riflettete sul tipo di messaggio che trasmettete a vostro figlio, quando gli insegnate a ridere di un elefante che cerca impacciatamente di ergersi sulle due zampe, tra bastonate e frustate, lontano dal contesto in cui dovrebbe vivere, lontano dalla famiglia al quale è stato strappato. Riflettete consci che state forgiando un domani malsano e crudele.

Cambiare si può.

Cambiare si deve.

 

un video che mostra la tristezza degli spettacoli con gli elefanti al circo KNIE:

Prese elettriche esposte ai visitatori (in balia dei bambini), posizionate sopra secchi d'acqua e attaccate alle gabbie (di ferro) dei pony.
Pony con la museruola che possono uscire dalle strette gabbie solo per finire a girare in cerchio con in groppa bambini urlanti e scalpitanti.
Ad attenderli, come sempre, frustino, cinghia e occhi che li vedono solo come oggetti.

È ORA DI DIRE BASTA
.

Questa non è la normalità, non deve esserlo.



KNIE: altro che orgoglio nazionale, siete una vergogna per tutta la Svizzera!

 

 


Comunicato stampa:

Offensiva Animalista protesterà con le buone o con le cattive!

Bellinzona - 02.11.2010

Il Municipio di Bellinzona ha vietato nuovamente a Offensiva Animalista di manifestare pacificamente nei pressi del circo Knie (la protesta dovrebbe tenersi ad una distanza di almeno 500 metri).
La scorsa estate l'esecutivo aveva optato per un altro divieto, impedendoci di manifestare contro il circo Nock.
Sempre in estate, il Municipio di Lugano ci aveva vietato una manifestazione davanti al consolato austriaco, proponendo un'altra area.
In primavera il Municipio di Neggio ci aveva proibito una manifestazione contro lo zoo al Maglio, consigliando altri giorni.
Noi, insomma, dovremmo protestare sempre in altre date e in altri luoghi. Quando non serve.
Appare evidente che il diritto di manifestare, garantito dalla Costituzione, per Offensiva Animalista non abbia alcun valore. Sottolineamo che il nostro gruppo non ha mai dato origine ad alcun problema di ordine pubblico.

Offensiva animalista rifiuta la decisione del Municipio di Bellinzona, un esecutivo che, in quanto a sensibilità democratica, non sfigurerebbe in una città cinese, e manifesterà comunque, nei tempi e nei modi che riterrà più opportuni. Per essere più chiari: protesterà con le buone o con le cattive. Se il Municipio deciderà di ricorrere alla violenza, non ci tireremo indietro. Riceveremo manforte da attivisti radicali di altri Paesi, abituati a ben altre manifestazioni.

Potremmo, ad esempio, entrare nel tendone del circo e rovinare lo spettacolo lanciando volantini, scandendo slogan e rotolando striscioni.
Potremmo incatenarci ai camion del Knie.
Potremmo inscenare altre forme di protesta.
Sarà una sorpresa.
A questo punto non ci interessano le posizioni di un Municipio di lacché del circo.
Forse l'avvocato Martignoni. (del resto abituato a cambiare casacca politica non appena le sue idee non vengono accolte) pensa che si possa chiudere la bocca a chiunque non la pensa come lui.
È un illuso. Ci prenderemo la piazza. Lui vada a fare il pagliaccio al Rabadan. Lì è sicuramente il Re.
Nel frattempo, indiciamo una protesta mediatica contro il circo Knie e il Municipio di Bellinzona.

Scrivete e chiamate esplicando il vostro disappunto per questo comportamento inaccettabile, ma soprattutto contro lo sfruttamento degli animali nei circhi, che è una pratica crudele e meschina e non va assolutamente appoggiata in un Paese che si ritiene civile.

 



Resoconto dei presidi nel 2009

 

 

Sabato 14 novembre 2009: presidio a Bellinzona

Ritrovo a partire dalle 13:30 davanti all'entrata del circo.
Resoconto della prima manifestazione:

Sabato 14.11.2009 una quarantina di attivisti di Offensiva Animalista e 100% Animalisti hanno presidiato, per circa 2 ore, l'entrata del circo Knie alla sua prima tappa sul suolo ticinese a Bellinzona. Scandendo slogan e cori, i militanti svizzeri e italiani hanno voluto ribadire quanto l'utilizzo di animali nei circhi sia, oggi più che mai, una pratica crudele e barbara. Lo sfruttamento che si compie nei circhi non si limita al momento dello spettacolo, durante il quale gli animali sono costretti ad eseguire numeri che non rientrano assolutamente nella loro natura e nelle loro abitudini. Essi vengono infatti prima strappati al loro habitat naturale, oppure fatti nascere in cattività e costretti ad una vita dietro le sbarre; lunghi trasporti in treno o camion, ambienti estranei a loro (cosa ci fanno dei dromedari, degli elefanti al freddo delle montagne svizzere?), nessuna possibilità di svago; derisione costante e continuo annientamento di ogni straccio di dignità.

Tutto questo fa veramente ridere? Divertire?

Sono ormai incalcolabili i pareri di esperti pedagoghi che ribadiscono quanto il circo sia diseducativo per i bambini e non solo, mettendo in scena la logica della violenza e del sopruso verso il più debole. Per quanto i circensi si impegnino nel ribadire di come amino e trattino bene i loro animali (cosa per altro totalmente opinabile, visto che i metodi di ammaestramento non prevedono certo carezze!), non potranno mai equiparare la gioia di correre nella savana o la libertà che questi animali non conosceranno mai!

In un mondo in cui l'informazione e il progresso tecnologico offrono la possibilità di osservare gli animali nel loro ambiente naturale, e in cui le possibilità di divertimento senza il coinvolgimento di animali innocenti sono pressoché infinite, ribadiamo il nostro sdegno nei confronti di tutti i circhi che utilizzano animali.

Per questo motivo, Offensiva Animalista sarà presente anche presso le prossime date del circo Knie sul suolo ticinese.

CIRCO = SOFFERENZA!! BOICOTTATELO!


 

Mercoledì 18 novembre 2009: presidio a Locarno

Ritrovo a partire dalle 19:15 davanti all'entrata del circo.
Resoconto della seconda manifestazione:

Questa sera uno gruppo di nostri attivisti si è recato all'esterno del tendone del circo Knie, come da tempo comunicato e nell'attesa degli altri partecipanti abbiamo appeso degli striscioni e scandito uno slogan al pubblico in arrivo per lo "spettacolo". Ancor prima di poter finire una frase, siamo stati intercettati dalle forze dell'ordine, fino ad allora dormienti in un angolo forse nell'attesa del nostro inizio, e siamo stati intimati di sciogliere subito la manifestazione.
Ne è nata una discussione vivace alla quale ovviamente non abbiamo dato seguito, visto l'insistenza delle autorità a dichiararci illegalmente presenti in loco e dunque passibili ripercussioni legali. Il tutto si è svolto con il solito organetto della famiglia Knie che diffondeva nell'aria musica che richiama solo violenza e soppraffazione.

Indiciamo dunque una protesta via mail e telefonica sia verso il Municipio di Locarno che verso la Famiglia Knie a partire da oggi (senza insulti e minacce). Potete scrivere la vostra presa di posizione o telefonare a:

Knie Cirque National Suisse SA:
Bureau commercial / marketing
E-mail [email protected]
Tél. 0848 56 43 26
Fax 0848 56 43 30

Bureau médias
E-mail [email protected]
Tél. 0848 56 43 24
Fax 0848 56 43 30

Municipio di Locarno:

Telefono: +41 (0)91 756 31 11
Fax: +41 (0)91 751 11 77
e-mail: [email protected]

Di seguito le foto, che sono state fatte pochi giorni orsono a Bellinzona e che ben denotano lo stato in cui vivono gli animali di questo vergognoso circo. Inoltre cerchiati in rosso troverete gli "attrezzi del mestiere" che le persone addette agli animali della famiglia Knie, usano per gestirli.
vai all'album


Domenica 22 novembre 2009: presidio a Lugano

Ritrovo a partire dalle 14:00 davanti all'entrata del circo.
Resoconto della terza manifestazione:

Questo pomeriggio, una ventina di attivisti di Offensiva Animalista ha presidiato nei pressi del tendone del circo Knie a Lugano, e malgrado le limitazioni imposte all'ultimo minuto dalle autorità, la manifestazione si è svolta regolarmente. Abbiamo scandito slogan per richiamare l'attenzione sullo sfruttamento degli animali nei circhi e urlato il nostro dissenso, nonostante il penoso tentativo della famiglia Knie di censurarci con la musica a tutto volume, proveniente da un organetto appostato in zona strategica. Non ci siamo lasciati intimorire e abbiamo portato comunque la voce di chi non ne ha pure a Lugano, dopo Bellinzona e Locarno.

Anche l'anno prossimo Offensiva Animalista sarà presente, contro questo circo, come contro tutti gli altri che usano e abusano di esseri senzienti. I circensi devono sapere che ci sono persone che non accettano più di vedere gli indifesi privati della loro libertà e dei loro diritti.

Inoltre, durante i giorni di permanenza del circo Knie in Ticino, Offensiva Animalista ha documentato lo stato reale degli animali con un dossier fotografico che non lascia dubbi e che metteremo online sul nostro sito (www.offensiva-animalista.ch) a partire da domani, lunedì 23 novembre.

Finchè ogni gabbia non sarà vuota, noi ci saremo!