CAMPAGNA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI
Durante la permanenza del circo Knie in Ticino vi invitiamo a diffondere il più possibile!
Anche quest'anno arriva il circo "nazionale", che di nazionale non ha nulla, visto che non ci rappresenta in quanto confederati.
La Svizzera non può certo farsi rappresentare da chi sfutta per puro tornaconto finanziario essere senzienti indifesi!
E come ogni anno volantineremo:
BELLINZONA, ex campo militare:
sabato 9 novembre ore 19.30
domenica 10 novembre ore 14.30
mappa: https://maps.google.com/ ?q=46.19505696177953%2C9.01 6352891921997
LOCARNO, via delle Scuole:
martedi 12 novembre ore 19.30
mappa:
https://maps.google.com/ ?q=46.1603862822511%2C8.795 886039733887
LUGANO, pratone di Trevano:
sabato 16 novembre ore 19.30
domenica 17 ore 14.00
https://maps.google.com/ ?q=46.02082189053651%2C8.96 1260318756104
Info: [email protected]
Come ogni anno in autunno approda alle nostre latitudini il circo Knie e con esso anche i "suoi" animali. Elefanti, cammelli, cavalli e molti altri, usati come pagliacci per il mero divertimento di grandi e piccoli.
Questi animali vivono in un contesto lontano anni luce dalle più elementari esigenze delle specie a cui appartengono e vengono sballottati apiù riprese per tutta la durata del tour circense come se fossero oggetti, costretti a vivere vite miserabili, subendo ogni tipo di "educazione" ed imposizione al fine di eseguire sciocchi ed innaturali numeri che mai farebbero in natura. Anni di sofferenze in cambio di qualche crassa risata.
Per quanto i circensi possano sostenere di "amare gli animali" e "trattarli con rispetto", il fatto di costringerli in un ambiente non idoneo a loro, per poi utilizzarli come fossero giocattoli, dimostra palesemente il contrario. E sicuramente, non giovano nemmeno i bastoni branditi dagli addetti agli elefanti del circo Knie come dimostrano le numerose foto pubbliche.
Nell'anno 2009 abbiamo effettuato un servizio fotografico che testimonia quanto la vita degli animali prigionieri del circo Knie non sia del tutto rose e fiori.
vai all'album
Nessun tipo di detenzione e utilizzo di animali può essere accettato da chi si definisce amante di ogni essere vivente, quindi non ci interessa la larghezza delle gabbie e il numero di frustate che prendono per esercizio; quello che ci interessa è che nel nostro Paese, così come in molti altri nel mondo sta accadendo, a dimostrazione di cosa vuol dire veramente "essere civili", si vieti completamente l'attendamento dei circhi che detengono animali.
Per questi e mille altri motivi presidieremo insieme nei pressi del tendone del circo, per urlare la nostra rabbia, durante le tappe ticinesi!
BOICOTTIAMO IL CIRCO KNIE!
Boicottiamo
la crudeltà!
Approfondimenti:
• la crudeltà dei circhi con animali
• scarica il volantino
• scarica i manifesto
DURANTE LA TOURNÉE SARÀ IN ATTO LA PROTESTA VIA E-MAIL E TELEFONICA
Invitiamo tutti a chiamare e scrivere per esprimere la vostra opinione (senza minaccie né insulti) in merito alla detenzione di animali nel circo ed al loro sfruttamento a scopo di lucro, una pratica crudele e meschina
che non va assolutamente appoggiata in un Paese che si ritiene
civile!
Contatti:
Gebrüder Knie
Schweizer
National-Circus AG
St. Wendelinstrasse 10
8640 Rapperswil
Kaufmännisches
Büro / Marketing
E-Mail [email protected]
Tel. 0848 56 43 26
Technisches,
artistisches und Personalbüro
E-Mail [email protected]
Tel. 0848 56 43 25
KNIES
KINDERZOO Rapperswil SG
Oberseestrasse 41
8640 Rapperswil
Tel. 055 220 67 60
E-Mail [email protected]
Municipi dei comuni che permettono l'attendamento di circhi con animali in Ticino:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Indirizzi in blocco:
[email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected]
Sponsor:
Helsana e il circo Knie hanno convenuto una collaborazione della durata pluriennale. Entrambe le aziende beneficiano reciprocamente di una lunga tradizione e di un elevato grado di popolarità. Scriviamo anche ad Helsana!
link della notizia
COMUNICATO STAMPA
Il municipio di Locarno peggio del regime cinese
volantinaggi contro il circo KNIE
Il Municipio di Locarno ha comminato una multa (che, secondo la legge, può arrivare a 10'000 franchi) ad Offensiva animalista. Il motivo è un semplice esercizio dei diritti democratici, sfruttato da alcuni attivisti di OA che, recentemente, hanno distribuito senza permesso alcuni volantini in occasione della tournée del circo Knie.
Tutto è avvenuto all’insegna dell’ordine e la distribuzione di volantini non ha generato disagi di sorta.
Chi invece si è distinto per inciviltà ed aggressività è stato un agente di polizia, che si è pure rifiutato di identificarsi. Quest'ultimo aveva, inoltre, informato che il controllo avvenuto in quell'occasione sarebbe sfociato in una semplice segnalazione e soltanto qualora gli attivisti si fossero ripresentati in loco sarebbe scattata la multa. Nonostante gli attivisti abbiano seguito le istruzioni interrompendo il volantinaggio, la multa è arrivata comunque.
La decisione del Municipio è di una gravità inaudita. Nonostante la legge comunale reciti che “l’autorizzazione viene di regola accordata se non vi si oppongono motivi preponderanti di ordine pubblico, di sicurezza o di igiene e previa valutazione degli interessi in gioco", ad OA tale autorizzazione viene negata sempre, in evidente ossequio nei confronti del circo.
Consigliamo al Municipio di Locarno un viaggio in Cina e al Sindaco in Arabia Saudita, per affinare le tecniche di repressione nei confronti dei dissidenti.
Noi, d’ora in poi, agiremo come riteniamo più opportuno. Facendo rimpiangere al Municipio decisioni che non hanno nulla a che vedere con le regole di un Paese civile e democratico, dove vige la libertà d'espressione e d'informazione.
Chi volesse contattare le autorità coinvolte, può farlo a questi recapiti:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
COMUNICATO STAMPA:
L'istinto della libertà che non si da pace: Sabu e gli altri animali del circo KNIE
243 giorni di tournée, 42 città, 349 spettacoli. La domanda sorge spontanea: ma il benessere animale dov'è?
Forse non tutti conoscono le vicende che, negli ultimi anni, hanno visto come protagonisti il circo KNIE e gli animali da esso detenuti. Un cucciolo di giraffa è morto soffocato nella mangiatoia dello zoo di Rapperswil, nel 2008, qualche incidente di percorso con feriti tra acrobati e spettatori, con tanto di acrobata morto folgorato nel 2005 e, infine, la triste storia di Sabu, l'elefantessa che nel 2010 ha tentato di scappare più volte dal circo per raggiungere l'acqua. Proprio lei, oggi, fa da rappresentante degli animali tenuti in prigionia e schiavitù dalla nota e potente famiglia di circensi.
Sabu non è nata in cattività. Come gli altri elefanti del circo KNIE, è stata strappata dal suo habitat naturale in Birmania. Dal 1984 si trova in Svizzera alla mercé di domatori, lontana dalla foresta, immobilizzata in spazi ristretti e costretta a lavorare sodo per poter soddisfare le richieste dei suoi detentori. 28 anni di schiavitù. La sua colpa? Essere un animale che con la Svizzera non ha nulla a che fare.
In 28 anni, però, il suo istinto ancora non è scomparso: Sabu, alla prima occasione, ha tentato di raggiungere l'acqua, come facevano i suoi antenati e come molti dei suoi simili continuano a fare, nel mondo, percorrendo in media 100 km al giorno (a piedi, non dentro scomodi e stretti camion, sballottati da un punto all'altro in pochissimo tempo). Nonostante il primo fallimento, ci ha riprovato. Non si dava per vinta. La Birmania ancora la chiamava, due anni fa.
Tra clamore e meraviglia, la notizia ha girato la Svizzera e le nazioni confinanti… ma qual'è stata la soluzione che ha evitato ulteriori scocciature alla famiglia KNIE? Semplice: Sabu è stata rinchiusa nello zoo per un certo periodo e non le è più stato permesso di andare a fare il bagno con gli altri elefanti.
Dimentichiamoci per un momento che Sabu è un elefantessa (ora obesa, a causa della sua sedentarietà). Pensate ad una persona nella sua condizione: strappata dalla sua casa, costretta ai lavori forzati e rinchiusa per tutto l'anno in una gabbia. Quando questa persona dimostra di avere ancora un barlume di speranza e tenta la fuga, viene messa in isolamento e le viene privato il piacere, sebbene surrogato, di fare il bagno nel lago insieme agli altri schiavi.
È un comportamento accettabile, da elogiare? Certo che no.
Possibile che la nostra coscienza si risvegli solo ed esclusivamente con i nostri simili? Noi siamo convinti che bisogna andare oltre. Siamo convinti che è giunto il momento di andare oltre, di evolverci, di dire BASTA alla sofferenza, all'umiliazione, alla violenza gratuita, specie se è a puro scopo di lucro.
Ricordiamo che il circo KNIE ha all'attivo più di cent'anni di sfruttamento animale e non solo: un tempo, non erano gli animali ad essere esibiti ed umiliati in una condizione di prigionia, ma gli esseri umani stessi, in particolare persone di colore, nani e altri rappresentanti delle minoranze, diversamente abili e quant'altro.
Non si tratta certo della migliore delle famiglie, diciamocelo.
Sabato 10 novembre 2012, in occasione della prima tappa ticinese del circo, ci siamo recati a distribuire volantini ai visitatori. Sul Corriere del Ticino di oggi leggiamo la sorpresa dei circensi nel non trovarsi manifestanti in azione fuori dal tendone, ma forse non conoscono la realtà ticinese, ben lontana dal rispetto della libertà d'espressione.
Negli anni passati, quando è stato chiesto alla Città di Bellinzona di poter distribuire volantini o di manifestare, quest'ultimo ha infatti negato il permesso ad una distanza inferiore i 500 metri dal tendone - in pratica è permessa la distribuzione di materiale informativo che sensibilizzi gli entranti sulla realtà dei circhi con animali, solo dall'altra parte della città, ovvero dove questi entranti non passano di sicuro. Nonostante la richiesta di chiarimenti da parte nostra, la decisione non è mai stata motivata in maniera esaustiva e convincente. Questa chiara violazione della Costituzione è permessa solamente perché, sembra, il Municipio può stabilire delle priorità e dei privilegi per un certo tipo di cittadini, rispetto ad altri. Ne deduciamo che la Città di Bellinzona ritiene più importante un gruppo di itineranti di dubbia morale, ferma ancora al 1800, ma con molti soldi, rispetto ad un gruppo più o meno vasto di cittadini ticinesi, contribuenti e rispettosi dell'ambiente, dell'uomo e della libertà di espressione.
Per questo motivo, come abbiamo annunciato due anni fa in risposta al divieto di volantinare e manifestare nei pressi del circo, Offensiva Animalista distribuirà volantini quando e dove lo riterrà più opportuno, senza sentirsi in dovere di comunicarlo a coloro che sostengono questo vergognoso spettacolo. Ringraziamo comunque del costante interesse che ha dimostrato nei nostri confronti la famiglia KNIE, forse preoccupata che il suo triste spettacolino si spostasse al di fuori del tendone o che la gente possa aprire gli occhi e decidesse di spendere i propri soldi in modi più intelligenti, costruttivi ed etici.
Ad ogni modo, ricordiamo che la manifestazione ufficiale, autorizzata, è prevista per Sabato 17 novembre a Lugano (non c'è bisogno di spiare le nostre mosse, è tutto sul nostro sito: www.offensiva-animalista.ch).
Sabu e gli altri animali meritano giustizia, libertà e rispetto. Siamo convinti che i bambini sono capaci di capire ed apprezzare questi concetti, come dimostrano le sempre più numerose famiglie che ogni anno scelgono di non portarli al circo con animali. È ora di scegliere cosa trasmettere ai nostri figli e smettere di subire passivamente tutto quel che la società ci propina, senza un minimo di riflessione né sensibilità. Vogliamo trasformare definitivamente il nostro domani in un mondo abitato da esseri insensibili alla sofferenza, abituati allo sfruttamento di chi non sa parlare la nostra lingua (umana), abituati a ridere e a schernire uno schiavo? O vogliamo che la società sia mossa da empatia, amore e, sopratutto, rispetto per ogni forma di vita?
Riflettete sul tipo di messaggio che trasmettete a vostro figlio, quando gli insegnate a ridere di un elefante che cerca impacciatamente di ergersi sulle due zampe, tra bastonate e frustate, lontano dal contesto in cui dovrebbe vivere, lontano dalla famiglia al quale è stato strappato. Riflettete consci che state forgiando un domani malsano e crudele.
Cambiare si può.
Cambiare si deve.
un video che mostra la tristezza degli spettacoli con gli elefanti al circo KNIE:
Prese elettriche esposte ai visitatori (in balia dei bambini), posizionate sopra secchi d'acqua e attaccate alle gabbie (di ferro) dei pony.
Pony con la museruola che possono uscire dalle strette gabbie solo per finire a girare in cerchio con in groppa bambini urlanti e scalpitanti.
Ad attenderli, come sempre, frustino, cinghia e occhi che li vedono solo come oggetti.
È ORA DI DIRE BASTA.
Questa non è la normalità, non deve esserlo.
KNIE: altro che orgoglio nazionale, siete una vergogna per tutta la Svizzera!
Comunicato stampa:
Offensiva Animalista protesterà con le buone o con le cattive!
Bellinzona - 02.11.2010
Il Municipio di Bellinzona ha vietato nuovamente a Offensiva Animalista di manifestare pacificamente nei pressi del circo Knie (la protesta dovrebbe tenersi ad una distanza di almeno 500 metri).
La scorsa estate l'esecutivo aveva optato per un altro divieto, impedendoci di manifestare contro il circo Nock.
Sempre in estate, il Municipio di Lugano ci aveva vietato una manifestazione davanti al consolato austriaco, proponendo un'altra area.
In primavera il Municipio di Neggio ci aveva proibito una manifestazione contro lo zoo al Maglio, consigliando altri giorni.
Noi, insomma, dovremmo protestare sempre in altre date e in altri luoghi. Quando non serve.
Appare evidente che il diritto di manifestare, garantito dalla Costituzione, per Offensiva Animalista non abbia alcun valore. Sottolineamo che il nostro gruppo non ha mai dato origine ad alcun problema di ordine pubblico.
Offensiva animalista rifiuta la decisione del Municipio di Bellinzona, un esecutivo che, in quanto a sensibilità democratica, non sfigurerebbe in una città cinese, e manifesterà comunque, nei tempi e nei modi che riterrà più opportuni. Per essere più chiari: protesterà con le buone o con le cattive. Se il Municipio deciderà di ricorrere alla violenza, non ci tireremo indietro. Riceveremo manforte da attivisti radicali di altri Paesi, abituati a ben altre manifestazioni.
Potremmo, ad esempio, entrare nel tendone del circo e rovinare lo spettacolo lanciando volantini, scandendo slogan e rotolando striscioni.
Potremmo incatenarci ai camion del Knie.
Potremmo inscenare altre forme di protesta.
Sarà una sorpresa.
A questo punto non ci interessano le posizioni di un Municipio di lacché del circo.
Forse l'avvocato Martignoni. (del resto abituato a cambiare casacca politica non appena le sue idee non vengono accolte) pensa che si possa chiudere la bocca a chiunque non la pensa come lui.
È un illuso. Ci prenderemo la piazza. Lui vada a fare il pagliaccio al Rabadan. Lì è sicuramente il Re.
Nel frattempo, indiciamo una protesta mediatica contro il circo Knie e il Municipio di Bellinzona.
Scrivete e chiamate esplicando il vostro disappunto per questo comportamento inaccettabile, ma soprattutto contro lo sfruttamento degli animali nei circhi, che è una pratica crudele e meschina e non va assolutamente appoggiata in un Paese che si ritiene civile.
Resoconto dei presidi nel 2009
Sabato 14 novembre 2009: presidio a Bellinzona
Ritrovo a partire dalle 13:30 davanti all'entrata del circo.
Resoconto della prima manifestazione:
Sabato 14.11.2009 una quarantina di attivisti di Offensiva Animalista e 100% Animalisti hanno presidiato, per circa 2 ore, l'entrata del circo Knie alla sua prima tappa sul suolo ticinese a Bellinzona. Scandendo slogan e cori, i militanti svizzeri e italiani hanno voluto ribadire quanto l'utilizzo di animali nei circhi sia, oggi più che mai, una pratica crudele e barbara. Lo sfruttamento che si compie nei circhi non si limita al momento dello spettacolo, durante il quale gli animali sono costretti ad eseguire numeri che non rientrano assolutamente nella loro natura e nelle loro abitudini. Essi vengono infatti prima strappati al loro habitat naturale, oppure fatti nascere in cattività e costretti ad una vita dietro le sbarre; lunghi trasporti in treno o camion, ambienti estranei a loro (cosa ci fanno dei dromedari, degli elefanti al freddo delle montagne svizzere?), nessuna possibilità di svago; derisione costante e continuo annientamento di ogni straccio di dignità.
Tutto questo fa veramente ridere? Divertire?
Sono ormai incalcolabili i pareri di esperti pedagoghi che ribadiscono quanto il circo sia diseducativo per i bambini e non solo, mettendo in scena la logica della violenza e del sopruso verso il più debole. Per quanto i circensi si impegnino nel ribadire di come amino e trattino bene i loro animali (cosa per altro totalmente opinabile, visto che i metodi di ammaestramento non prevedono certo carezze!), non potranno mai equiparare la gioia di correre nella savana o la libertà che questi animali non conosceranno mai!
In un mondo in cui l'informazione e il progresso tecnologico offrono la possibilità di osservare gli animali nel loro ambiente naturale, e in cui le possibilità di divertimento senza il coinvolgimento di animali innocenti sono pressoché infinite, ribadiamo il nostro sdegno nei confronti di tutti i circhi che utilizzano animali.
Per questo motivo, Offensiva Animalista sarà presente anche presso le prossime date del circo Knie sul suolo ticinese.
CIRCO = SOFFERENZA!! BOICOTTATELO!
Mercoledì 18 novembre 2009: presidio a Locarno
Ritrovo a partire dalle 19:15 davanti all'entrata del circo.
Resoconto della seconda manifestazione:
Questa sera uno gruppo di nostri attivisti si è recato all'esterno del tendone del circo Knie, come da tempo comunicato e nell'attesa degli altri partecipanti abbiamo appeso degli striscioni e scandito uno slogan al pubblico in arrivo per lo "spettacolo". Ancor prima di poter finire una frase, siamo stati intercettati dalle forze dell'ordine, fino ad allora dormienti in un angolo forse nell'attesa del nostro inizio, e siamo stati intimati di sciogliere subito la manifestazione.
Ne è nata una discussione vivace alla quale ovviamente non abbiamo dato seguito, visto l'insistenza delle autorità a dichiararci illegalmente presenti in loco e dunque passibili ripercussioni legali. Il tutto si è svolto con il solito organetto della famiglia Knie che diffondeva nell'aria musica che richiama solo violenza e soppraffazione.
Indiciamo dunque una protesta via mail e telefonica sia verso il Municipio di Locarno che verso la Famiglia Knie a partire da oggi (senza insulti e minacce). Potete scrivere la vostra presa di posizione o telefonare a:
Knie Cirque National Suisse SA:
Bureau commercial / marketing
E-mail [email protected]
Tél. 0848 56 43 26
Fax 0848 56 43 30
Bureau médias
E-mail [email protected]
Tél. 0848 56 43 24
Fax 0848 56 43 30
Municipio di Locarno:
Telefono: +41 (0)91 756 31 11
Fax: +41 (0)91 751 11 77
e-mail: [email protected]
Di seguito le foto, che sono state fatte pochi giorni orsono a Bellinzona e che ben denotano lo stato in cui vivono gli animali di questo vergognoso circo. Inoltre cerchiati in rosso troverete gli "attrezzi del mestiere" che le persone addette agli animali della famiglia Knie, usano per gestirli.
vai all'album
Domenica 22 novembre 2009: presidio a Lugano
Ritrovo a partire dalle 14:00 davanti all'entrata del circo.
Resoconto della terza manifestazione:
Questo pomeriggio, una ventina di attivisti di Offensiva Animalista ha presidiato nei pressi del tendone del circo Knie a Lugano, e malgrado le limitazioni imposte all'ultimo minuto dalle autorità, la manifestazione si è svolta regolarmente. Abbiamo scandito slogan per richiamare l'attenzione sullo sfruttamento degli animali nei circhi e urlato il nostro dissenso, nonostante il penoso tentativo della famiglia Knie di censurarci con la musica a tutto volume, proveniente da un organetto appostato in zona strategica. Non ci siamo lasciati intimorire e abbiamo portato comunque la voce di chi non ne ha pure a Lugano, dopo Bellinzona e Locarno.
Anche l'anno prossimo Offensiva Animalista sarà presente, contro questo circo, come contro tutti gli altri che usano e abusano di esseri senzienti. I circensi devono sapere che ci sono persone che non accettano più di vedere gli indifesi privati della loro libertà e dei loro diritti.
Inoltre, durante i giorni di permanenza del circo Knie in Ticino, Offensiva Animalista ha documentato lo stato reale degli animali con un dossier fotografico che non lascia dubbi e che metteremo online sul nostro sito (www.offensiva-animalista.ch) a partire da domani, lunedì 23 novembre.
Finchè ogni gabbia non sarà vuota, noi ci saremo!