LA GOGNA

Questo spazio è riservato a chi si è distinto in modo negativo nei confronti degli animali in Ticino.




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Ufficio del Veterinario Cantonale:
Dr. Vet. Vanzetti, Morini-Lanfranconi, Bacciarini
e Dott.ssa Vet. Stern-Balestra

Di seguito chi ha firmato la condanna a morte del dogo argentino, nonché fautore di innumerevoli altre inadempienze.
vedi pagina

Marta Morini-Lanfranconi: [email protected]
tel.: 091 814 41 06

Tullio Vanzetti, veterinario cantonale: [email protected]
Luca Bacciarini sostituto veterianario cantonale: [email protected]
tel. 091 814 41 00
fax 091 814 44 44

Stern Elena (-Balestra) veterinario comportamentalista:
6558 Lostallo
tel.: 091 830 17 19



TeleTicino "Matrioska" - 21.01.2009

Marco Bazzi - conduttore del programma,
Giorgio Leoni
- responsabile Ufficio caccia e pesca,
Marco Mondada - presidente della Federazione cacciatori,
Fabio Croci - capo dei guardiacaccia,
Tullio Righinetti - cacciatore e deputato in Gran Consiglio (PLR),
Sergio Savoia - deputato in Gran Consiglio, coordinatore dei Verdi ed esponente del WWF.

VOLPI – 1

Mondada: “La maggior parte ha un cane in casa, la maggior parte ha un animale, un gatto eccetera e sicuramente non vuole mica che il suo gatto, il suo cane vadano a finire in una tagliola del genere.
Per questo anche la legge federale ha proibito le tagliole e da adesso ci sono le famose trappole a trabocchetto che qualora il selvatico resta nella trappola, se si vede che è un gatto o un cane si apre la trappola e lo lasciano andare”
Bazzi: “È l'etica del bracconaggio?”
Mondada: “No no non è il bracconaggio, questo è quando si fa la caccia alla volpe con la trappola...”
Bazzi: “Ah si può ancora cacciare con la trappola?”
Mondada: “Sì”
Bazzi: “Adesso c'è la caccia alla volpe aperta questa settimana, vero?”
Croci: “Sisi”
Leoni: “Però sono solo trappole a trabocchetto. Sono trappole nelle quali la volpe rimane imprigionata viva in modo tale che poi le si dà il colpo di grazia successivamente..”
Bazzi: “Quindi non muore soffrendo...”
Leoni: “Qundi non patisce, esattamente. Poi anche se è un'altra specie che cade nella trappola questa viene liberata.”
Bazzi: “Ma le volpi si cacciano per limitarne il numero?”
Leoni: “Per regolarne il numero, sì”
Bazzi: “Non si mangiano, insomma...”
Leoni: “CI SONO ANCHE COLORO CHE MANGIANO LE VOLPI, SÌ”

SPECIE PROTETTE – 2

L'argomento è quello del bracconaggio verso specie protette, specialmente piccoli volatili, che poi vengono venduti ai ristoranti che li offrono sui menu.

Bazzi: “(Mondada) ma lei cosa dice quando viene invitato alle cene...?”
Mondada: “Eh scusi io sono il presidente...non posso...”
Bazzi: “Cioè rifiuta il cibo?”
Mondada: “No..”
Bazzi: “Una questione di coscienza?”
Mondada: “No vado all'estero dove si possono mangiare perchè effettivamente a me..a Savoia non è che piacciano troppo gli uccelli...invece a me...”
Savoia: “Specialmente quelli protetti non mi piacciono”
Mondada: “Invece a me sì...qui da noi è tutto protetto...però se lei va in Italia e va in Francia...una bella polenta con delle griffe (??) non è da buttar via”

GATTI – 3

Righinetti: “Una volta, quando si faceva il salmì, facevano anche il gatto, no? Facevano il gatto in salmì”
Bazzi: “E c'è ancora gente che lo fa..”

Righinetti: Quello non credo...
Bazzi: ma il gatto non è protetto
Savoia: anzi è il contrario, direi. Il gatto è un problema per la biodiversità.
Righinetti: Io non credo che da noi lo mangino il gatto...
Mondada: Non mangiano il gatto perché mangia il kit-kat.
Righinetti: ecco! Non fanno più il gatto perché non è più il gatto che mangia i topi, è quello che hai detto tu (Righinetti) con queste porcherie...(?).
Righinetti: È un gatto artificiale.
Savoia: Il problema di queste tematiche, come sanno benissimo quelli che se ne occupano, per esempio voi avete citato il gatto, una realtà, che però non è una realtà politicamente corretta che si può dire: è che il gatto è un problema dal punto di vista ambietale, per tutta una serie di piccoli animali eche la realtà è che ce sono troppi e bisognerebbe controllare in numero dei gatti, altrettanto quanto quello degli ungulati. Però, naturalmente, se noi un domani proponessimo un prelievo venatorio di 20'000 gatti, che sarebbe in rapporto alla popolazione di quello degli ungulati, evidentemente avremmo le persone per strada che fanno la manifestazione e io avrei Besomi sotto casa con lo schioppo per me.

vedi il video intero



Marie Thérèse Schneider
6997 Sessa
Allevamento di pony connemara

 

SESSA AGOSTO 2008:

I pony malati:








L’unico riparo:


L’unica acqua a disposizione: