Marco
Bazzi - conduttore del programma,
Giorgio Leoni - responsabile Ufficio caccia e pesca, Marco Mondada - presidente della Federazione cacciatori, Fabio Croci - capo dei guardiacaccia, Tullio Righinetti - cacciatore e deputato in Gran
Consiglio (PLR), Sergio Savoia - deputato in Gran Consiglio, coordinatore
dei Verdi ed esponente del WWF.
VOLPI –
1
Mondada:
“La maggior parte ha un cane in casa, la maggior parte
ha un animale, un gatto eccetera e sicuramente non vuole mica
che il suo gatto, il suo cane vadano a finire in una tagliola
del genere.
Per questo anche la legge federale ha proibito le tagliole e
da adesso ci sono le famose trappole a trabocchetto che qualora
il selvatico resta nella trappola, se si vede che è un
gatto o un cane si apre la trappola e lo lasciano andare”
Bazzi: “È l'etica del bracconaggio?”
Mondada: “No no non è il bracconaggio, questo è
quando si fa la caccia alla volpe con la trappola...”
Bazzi: “Ah si può ancora cacciare con la trappola?”
Mondada: “Sì”
Bazzi: “Adesso c'è la caccia alla volpe aperta
questa settimana, vero?”
Croci: “Sisi”
Leoni: “Però sono solo trappole a trabocchetto.
Sono trappole nelle quali la volpe rimane imprigionata viva
in modo tale che poi le si dà il colpo di grazia successivamente..”
Bazzi: “Quindi non muore soffrendo...”
Leoni: “Qundi non patisce, esattamente. Poi anche se è
un'altra specie che cade nella trappola questa viene liberata.”
Bazzi: “Ma le volpi si cacciano per limitarne il numero?”
Leoni: “Per regolarne il numero, sì”
Bazzi: “Non si mangiano, insomma...”
Leoni: “CI SONO ANCHE COLORO CHE MANGIANO LE VOLPI, SÌ”
SPECIE
PROTETTE – 2
L'argomento
è quello del bracconaggio verso specie protette, specialmente
piccoli volatili, che poi vengono venduti ai ristoranti che li offrono
sui menu.
Bazzi:
“(Mondada) ma lei cosa dice quando viene invitato alle
cene...?”
Mondada: “Eh scusi io sono il presidente...non posso...”
Bazzi: “Cioè rifiuta il cibo?”
Mondada: “No..”
Bazzi: “Una questione di coscienza?”
Mondada: “No vado all'estero dove si possono mangiare
perchè effettivamente a me..a Savoia non è che
piacciano troppo gli uccelli...invece a me...”
Savoia: “Specialmente quelli protetti non mi piacciono”
Mondada: “Invece a me sì...qui da noi è
tutto protetto...però se lei va in Italia e va in Francia...una
bella polenta con delle griffe (??) non è da buttar via”
GATTI –
3
Righinetti:
“Una volta, quando si faceva il salmì, facevano
anche il gatto, no? Facevano il gatto in salmì”
Bazzi:
“E c'è ancora gente che lo fa..”
Righinetti: Quello non credo...
Bazzi: ma il gatto non è protetto
Savoia: anzi è il contrario, direi. Il gatto è
un problema per la biodiversità.
Righinetti: Io non credo che da noi lo mangino il gatto...
Mondada: Non mangiano il gatto perché mangia il kit-kat.
Righinetti: ecco! Non fanno più il gatto perché
non è più il gatto che mangia i topi, è
quello che hai detto tu (Righinetti) con queste porcherie...(?).
Righinetti: È un gatto artificiale.
Savoia: Il problema di queste tematiche, come sanno benissimo
quelli che se ne occupano, per esempio voi avete citato il
gatto, una realtà, che però non è una
realtà politicamente corretta che si può dire:
è che il gatto è un problema dal punto di vista
ambietale, per tutta una serie di piccoli animali eche la
realtà è che ce sono troppi e bisognerebbe controllare
in numero dei gatti, altrettanto quanto quello degli ungulati.
Però, naturalmente, se noi un domani proponessimo un
prelievo venatorio di 20'000 gatti, che sarebbe in rapporto
alla popolazione di quello degli ungulati, evidentemente avremmo
le persone per strada che fanno la manifestazione e io avrei
Besomi sotto casa con lo schioppo per me.