Liste di prodotti non testati in PDF


Cosmetici Cruelty-Free (ita)
• LSCV: Cosmetiques HSC & bio (ita)
• PeTA: Companies that don't test
(eng)

 

Dalla parte degli animali:

Guida pratica ai prodotti non testati

cuelty-free

Esaminate con molta attenzione i detersivi per la casa che tenete accanto al lavello della cucina e al lavabo del bagno. Tirate fuori tutte le bottiglie e i barattoli e allinea teli sulla tavola. Prima leggete le etichette bene in evidenza sui contenitori: probabilmente vi troverete una quantità di frasi come nuovo e più efficace, formula più potente e detersivo di tipo industriale. Adesso girate le bottigliette dall’altra parte e leggete le tichette sul retro, dove ci sono quelle informazioni che negli spot pubblicitari alla TV non vengono mai lette ad alta voce: ATTENZIONE: può provocare irritazione agli occhi e alla pelle; VELENOSO: se si ingerisce inavvertitamente il prodotto, provocare immediatamente il vomito; TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI E DEGLI ANIMALI.

Frastornati dal continuo, martellante bombardamento di messaggi pubblicitari a cui ci sottopongono i media per indurci ad acquistare i prodotti più recenti e più efficaci, può darsi che non ci soffermiamo mai a considerare un fatto semplice, ma triste: ogni prodotto tossico o velenoso che ci portiamo a casa è stato sperimentato su decine o centinaia di animali: Ogni ingrediente “nuovo” e “perfezionato” corrisponde a un altro ciclo di esperimenti tossici sugli animali.
Oggigiorno è possibile procurarsi prodotti molto validi per la casa, non tossici e senza crudeltà. Si trovano in genere nei negozi di prodotti biologici e naturali (come Reformhaus e Biocasa). Alcuni esempi di marche sicure: Almacabio, e Sonet.
Quando avrete sostituito tutte quelle etichette con il teschio e le tibie incrociate con altre etichette “senza crudeltà” la vostra casa non soltanto sarà più umana, ma anche molto più sicura.
Inoltre comperando soltanto prodotti senza crudeltà, mandiamo alle aziende che eseguono (o che fanno eseguire a terzi) esperimenti inutili e crudeli sugli animali, un equivocabile messaggio: smettete di torturare gli animali o continuerete a perdere clienti!


LISTA DELLE MARCHE DI COSMETICI NON TESTATI SUGLI ANIMALI:

Fonte: www.lscv.ch (Lega Svizzera contro la vivisezione)

ALMAWIN
BIOAROMES
BÖRLIND
BRVT
CALLYOPE (Callyope, L'arche bleue)
CATTIER DISLAB
CENTIFOLIA (Labio Centifolia ACM)
COMPTOIR DES LYS / LABORATOIRE ALVEND (Coslys, Anibiolys, Etamine du Lys)
COMPTOIR PROVENCAL DES ARGILES (Naturado, Rosalia)
COOP (Coop Naturaline*, Coop Beldam, Coop Tonga)
EQUILIBRIUM
FARFALLA ESSENTIALS
GERDA SPILLMANN
HOLISTICA INTERNATIONAL (Dermophytum)
HUNGER RICCI
I AM NATURAL COSMETICS (Migros)
KART
LAKSHMI
LA PHOCEENNE (Senteurs Provencales, Le Petit Olivier)
LICHSTEINER COSMETICS
LI COSMETIC
LIVING NATURE
L'OCCITANE
LOGONA
LOUIS WIDMER
MARTINA GEBHART NATURKOSMETIK
MELISANA (Biokosma)
NACOS NATURAL BEAUTY (Nacos Naturkosmetik)
NEWAYS
NUXE
PRIMAVERA LIFE
PROVIDA (Provida, Evergreen, Azimuth)
RENTSCH HANDEL (Athanor, Himalaya, Catherine Rentsch, Risana)
SAINT CLOU COSMETICS
TRYBOL (Trybol, Balma, Jobra, Tomaii, Bicosmetic, Raseclair)
WALA (Wala, Dr. Hauschka)
WALTER RAU
WELEDA.


I fabbricanti citati nel nostro elenco si sono impegnati a:


Importante:

Molti cosmetici , contengono ingredienti derivati da animali. Neanche questi sono privi di crudeltà. Leggete sempre le etichette per vedere che non contengano:


* Caratteristiche dei cosmetici naturali Coop Naturaline:


LISTA PRODOTTI TESTATI SU ANIMALI: DA BOICOTTARE

http://www.lavocedeiconigli.it/lista_della_morte.htm

 


PULIRE LA CASA CON IL FAI DA TE

 

AMMORBIDENTE
Aggiungi un bicchiere aceto bianco nella vaschetta del detersivo nell'ultimo
risciacquo. Oppure, una manciata di sale da cucina sciolto in un bicchiere di acqua
tiepida, anche direttamente nel cestello.

ARGENTO E RAME
Passa con un panno morbido e succo di limone; poi risciacqua con acqua fredda.

BUCATO A MANO
Fai sciogliere in poca acqua calda il sapone di Marsiglia in scaglie o in panetto (50 gr
per 5 litri di acqua). Presta attenzione che il Marsiglia dei supermercati spesso non è
il vero sapone di Marsiglia, che deve essere totalmente vegetale. Va bene sia per i
delicati sia per il bucato normale.

BUCATO IN LAVATRICE
Fai sciogliere il sapone di Marsiglia (70/90 gr per 5 Kg di bucato);
se preferisci, puoi anche metterlo direttamente nel cestello.

FORNO E FORNELLI
Passa una spugna imbevuta di acqua calda e bicarbonato o acqua calda e aceto
bianco. L'aceto è sgrassante e rende le superfici luminose: è particolarmente
indicato per i fornelli in acciaio. Naturalmente, una passata di spugna bagnata solo
con acqua calda, subito dopo aver sporcato il fornello, prima di cucinare
nuovamente, è la soluzione più economica ed ecocompatibile.

ORO
I gioielli d'oro si puliscono in fretta immergendoli per un'ora circa nel succo e nei
semini del melone. Al termine del trattamento, i gioielli vanno lavati e asciugati con
un panno pulito. In alternativa, possono essere immersi per 10 minuti in una
soluzione di aceto e sale, sciacquati e lucidati con un panno morbido.

OTTONE
Strofina con un panno imbevuto di una soluzione preparata con una medesima
quantità di aceto e sale. In alternativa, miscela insieme sale e limone.

PAVIMENTI
Per piastrelle e cotto versa un bicchiere di aceto bianco od alcool in acqua calda; poi
passa al risciacquo. Va bene anche acqua in cui sono state versate alcune gocce di
olio essenziale di limone o di timo bianco o di lavanda. Per pavimenti in legno, sono
sufficienti acqua calda e alcool.

SBIANCANTE
Puoi ottenere un'azione sbiancante blanda immergendo capi di cotone in acqua in
cui sono state bollite alcune fette di limone, oppure aggiungendo un limone tagliato
a metà e privato dei semi direttamente nel cestello della lavatrice. Per un'azione più
decisa, puoi ricorrere al percarbonato,
composto in massima parte da pietra calcarea e sale (invece del perborato, che è
molto inquinante).

STOVIGLIE
Per lavare i piatti, l'acqua con cui hai cucinato la pasta è ottima perché contiene
amido, utile a ridurre le quantità di detersivo per piatti.
Meglio lavare i piatti subito dopo il pasto, quando l'acqua è ancora calda.
In alternativa, si può sciogliere del bicarbonato in acqua calda, avendo sempre cura
di risciacquare abbondantemente. Il limone è un ottimo sgrassante.

STOVIGLIE ANNERITE
Immergi l'oggetto (o riempilo) in acqua bollente aggiungendo un cucchiaio di
bicarbonato; lascia riposare per tre ore, poi risciacqua.
Questo sistema è efficace per teiere e caffettiere, ma per pentole in alluminio non è
adeguato, meglio usare detersivo e pagliette fini.

SUPERFICI LAVABILI
Utilizza una miscela di aceto bianco e acqua calda.

TUBI DI SCARICO INTASATI
È comunque necessaria un'azione preventiva, ma, se si rende necessario, versa
sopra lo scarico 4 cucchiai di sale grosso, poi 4 cucchiai di bicarbonato e infine una
pentola di acqua bollente. Oppure, sciogli 50 grammi di bicarbonato in mezza tazza
d'aceto. E comunque, ricordati sempre del vecchio sturalavandini!

VETRI
Bagna la carta di un quotidiano con alcol e appallottolala: il risultato è ottimo
perché l'inchiostro fa risplendere i vetri.

WATER
Versaci un bicchiere di aceto caldo, oppure utilizza lo scopino precedentemente
cosparso di bicarbonato.

Tratto da: "Chi non inquina risparmia - spunti creativi per il rispetto dell'ambiente e del portafoglio",
di Roberta Marzola, Jubal editore.